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Paghe da fame nelle RSA: la verità Snalv Confsal 

Hanno ragione ed è sacrosanta la protesta dei lavoratori delle RSA che lamentano paghe indecorose di 5 euro l’ora per gli operatori sanitari e di 6 euro l’ora per gli infermieri.

I lavoratori giustamente protestano perché aziende del settore socio-assistenziale applicano un vecchio contratto (risalente al 2004), sottoscritto dai sindacati di settore di Cgil, Cisl e Uil, e non il vigente contratto stipulato da Confsal e Snalv Confsal, che prevede paghe orarie di oltre 9 euro l’ora per gli Oss e di oltre 10 euro l’ora per gli infermieri, come facilmente verificabile dal testo del contratto.

Questa è la verità vera e, in tal senso, abbiamo già provveduto a smentire e denunciare la falsità di dati e dichiarazioni diffuse attraverso organi di stampa da esponenti di organizzazioni sindacali confederali.

Siamo pertanto indignati per il continuare di una campagna denigratoria e di mistificazione che ancora tende a capovolgere la realtà dei fatti e di cui, purtroppo, alcuni autorevoli media nazionali si sono fatti strumento.

La Confsal e lo Snalv Confsal hanno già da tempo denunciato alle Istituzioni competenti l’evidente dumping salariale messo in atto da aziende che, nel silenzio di altri sindacati, applicano il CCNL Anaste del 2004 firmato da Cgil, Cisl e Uil. Azioni giudiziarie a tutela dei lavoratori sono state già avviate e sono in corso di evoluzione.

Ciò premesso, chiediamo di dare il massimo e opportuno rilievo mediatico alla presente, affinché si ripristini la verità dei fatti nei confronti dei lavoratori e dell’opinione pubblica.

Restiamo in attesa, dichiarandoci sin d’ora disponibili per qualsiasi chiarimento, riservandoci ogni azione a tutela della nostra immagine e dignità.

Il Segretario generale Snalv Confsal Angelo Raffaele Margiotta 

Il Segretario Generale Confsal

Maria Mamone

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