
Da due anni la famiglia di Chiara La Mendola giovane di Agrigento deceduta a seguito di un incidente stradale a dicembre del 2013, attende il deposito delle motivazioni della sentenza che ha visto la condanna di due tecnici comunali che non avrebbero vigilato e segnalato il dissesto stradale. La giovane perse il controllo dello scooter a causa di una buca profonda 12 centimetri, e perse la vita nella caduta. La famiglia teme il rischio prescrizione per un procedimento che di fatto è bloccato. Dai 90 giorni per il deposito delle motivazioni, sono passati due anni: “Sui tempi del processo ci ha messo mano la riforma Cartabia, ritenevamo che altre dovevano essere le riforme. Prendo atto ora di questo caso, un fatto evidentemente molto grave e che farò verificare dalle strutture ministeriali”. Sul tema è intervenuto anche il senatore Salvo Sallemi che ha preannunciato una interrogazione al Ministero della Giustizia. (AGI) Rg3