A Lampedusa è stato recuperato dai vigili del fuoco il cadavere della donna che era stata avvistata nella tarda mattinata di ieri a Punta Alaimo, nella zona di Capo Grecale. La salma, che è risultata essere perfettamente integra, è stata portata al molo Favarolo, e presa in consegna dal personale della Capitaneria di porto. Verrà, naturalmente, sottoposta ad ispezione cadaverica.
Si tratta del corpo di una giovane migrante, e sembra possa trattarsi di una delle vittime del doppio naufragio di venerdì in acque Sar Maltesi. Le quattro donne sopravvissute, originarie di Costa d’Avorio e Guinea, ascoltate e supportate dal team di Medici senza frontiere hanno raccontato d’aver visto annegare 42 persone che, assieme a loro, si erano imbarcate in Tunisia. Nel frattempo, le bare di quattro delle otto vittime del naufragio sono state imbarcate sul traghetto di linea Galaxy che è giunto a Porto Empedocle. Le quattro bare saranno trasferite a Montevago dove saranno tumulate, secondo l’accordo con la Prefettura di Agrigento. Restano nella camera mortuaria di Cala Pisana a Lampedusa, le altre quattro salme in attesa dell’autorizzazione a essere trasferite sulla terra ferma per trovare una sepoltura.
Otto, appunto, i cadaveri – fra cui due donne – che subito dopo le tragedie furono recuperati dalle motovedette della Guardia costiera e Guardia di finanza. Novantasette invece, complessivamente, i superstiti.