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Settima Santa Sancataldese 2023: Il programma

L’Associazione Culturale Giuseppe Amico Medico, il sindaco Gioacchino Comparato e l’arciprete don Alessandro Giambra, stamane, 24 marzo 2023, hanno reso noto il programma della SETTIMANA SANTA SANCATALDESE 2023 che si aprirà con una serie di mostre ed esposizioni e vede il coinvolgimento di diverse realtà associative e appassionati volontari.

Il prologo avverrà proprio il 24 marzo con i “Misteri” sancataldesi (le Vare) che saranno protagoniste della VIA CRUCIS CITTADINA organizzata dall’Ufficio di Pastorale Giovanile e dalla Comunità Ecclesiale della città e guidata dall’arciprete don Alessandro Giambra che partirà da piazza degli Eroi alle ore 20:00 e si concluderà in serata presso la chiesa di Santa Maria delle Grazie.

Il 25 marzo si parte alle 19:00, con l’inaugurazione de “LI JORNA DI LA PASSIONE”, mostra di diorami pasquali e di vari cimeli della tradizione pasquale sancataldese, curata dall’Associazione Culturale il Pettirosso di Michele Falzone.

L’indomani, domenica 26 alle ore 12:00, dopo la Santa Messa in Madrice, si inaugura “CIRENEI. I volti della Passione nella Settimana Santa sancataldese”, mostra fotografica di Salvatore Pirrera. 

Entrambe le mostre saranno visitabili fino alla Domenica di Pasqua 9 aprile. 

Dal 26 marzo e fino al 4 aprile, in Chiesa Madre, verranno esposti “I PICCOLI MISTERI” gli artistici piccoli gruppi scultorei che, dallo scorso anno, sono protagonisti della suggestiva processione del Martedì Santo curata dall’Associazione Culturale SS. Passione di Cristo. 

Dal 2 al 9 aprile, presso la Sala Conferenze della Banca di Credito Cooperativo G. Toniolo di piazza Crispi, sarà possibile ammirare i SANPAOLONI, la Madonna e la Maddalena della Domenica di Pasqua. 

L’inaugurazione dell’esposizione, curata dall’Associazione Culturale Giuseppe Amico Medico, è prevista per le ore 12:00 della Domenica delle Palme.

Sempre il 2 aprile, alle ore 20:00, in Chiesa Madre, si entra nel vivo della Settimana Santa con la rappresentazione teatrale “TRENTATRIANNI. La Passione di Cristo nella pietade sancataldese”, proposta dal Lab’Oratorio Teatrale CGS Don Bosco dell’Oratorio Salesiano di San Cataldo, per la regia di Angelo Iacona.

Il 3 aprile, Lunedì Santo, alle 19:30, presso la Chiesa di Sant’Alberto Magno sarà rappresentato il dramma sacro di Bernardino Giuliana “L’URTIMI URI DI CRISTU” in una edizione nuova curata dall’Associazione CristoRevolution con la partecipazione del Diapasong Vocal Group diretto da Gabriele Ferrara. La regia è di Ivano Ferrara.

Il Martedì Santo, alle 19:00 in punto, ci sarà “‘A NISCIUTA” dei Piccoli Misteri dalla Chiesa Madre che, dopo il raduno in piazza Madrice, sfileranno in processione per le vie del centro storico per giungere, intorno alle 22:00, presso la Chiesa di Santa Maria delle Grazie (il Convento). Lungo il percorso, nella Chiesa della Catena, avverrà il momento della deposizione del Cristo nell’Urna. 

Il Mercoledì Santo è la volta del “PROCESSO A GESU’”, in piazza degli Eroi, in cui gli attori rievocheranno il momento della condanna a morte del Cristo. Il testo è tratto dalla “Passione di nostro Signore Gesù Cristo” di “Uno” di Gioiosa Ionica. La regia è di Ivan Giumento. 

La rappresentazione avrà inizio alle ore 20:00 e sarà preceduta dall’imponente “CORTEO STORICO”, animato da circa trecento comparse con splendidi costumi d’epoca, che con la biga di Ponzio Pilato, i cavalieri, i legionari, il Cristo, i sacerdoti, i principi e il popolo ebreo, partiranno, alle 18:30, da via Santa Maria Mazzarello e attraverseranno l’ampio e lungo corso principale della città. 

Il Giovedì Santo è il giorno di Maria, l’Addolorata, che a San Cataldo gode di una particolare venerazione. La “PROCESSIONE DELL’ADDOLORATA E DI SAN GIOVANNI” muoverà, come di consueto, alle 21:00 dalla Chiesa di San Giuseppe e, attraverso le vie e viuzze del centro storico, raggiungerà piazza Madrice, intorno alla mezzanotte, per il suggestivo momento della “CHIUSURA DELLE PORTE DI ‘U Ratò” con l’esecuzione del toccante “PIANTO DI MARIA” eseguito dalla banda.

All’alba del Venerdì Santo, alla presenza di S.E. il vescovo, del clero, delle confraternite e delle autorità, il momento più atteso: alle ore 7:00, in piazza San Giuseppe, avverrà “L’INCONTRO DI MARIA E GIOVANNI CON IL CRISTO SUL CATALETTO” che, dopo l’esecuzione del “Pianto di Maria” e una breve riflessione di monsignor Mario Russotto, si recheranno assieme al Calvario, dando vita a quella che viene definita la “processione del silenzio”.

Alle 11:00, le VARE sancataldesi saranno radunate in piazza Papa Giovanni XXIII e, alle 11:30, accompagnate dalla banda e dai Laudatori di Marianopoli, saranno condotte in processione, dai membri dell’Associazione Amico Medico con i loro sai bianchi e le colorate mantelline che richiamano quelle delle antiche confraternite. “LA PROCESSIONE DEI MISTERI”, al suono dell’antica truccula e accompagnata dall’Arciprete don Alessandro Giambra, arriverà in corso Vittorio Emanuele, all’altezza dell’arco di via Saetta, per il tradizionale “‘NCUNTRU DI MAZZIURNU” tra Gesù Nazareno, la Madre Addolorata e San Giovanni sulla via del Golgota, anticipato dai tradizionali tre squilli di tromba.

Una volta giunti al Calvario, ci sarà “L’INTRONIZZAZIONE DEL CRISTO IN CROCE” che renderà il complesso monumentale, luogo di pellegrinaggio continuo e costante per tutto il giorno fino a quando, all’imbrunire, gli attori daranno vita alla rappresentazione de “LA SCINNENZA”, cuore dell’intera manifestazione sancataldese ed elemento identitario dal forte impatto emotivo. Il testo ottocentesco, dal titolo “La Discesa della Croce”, è del sancataldese Francesco Medico. La versione portata in scena è quella rielaborata da Bernardino Giuliana nel 1977. La regia è di Ivan Giumento. 

Come consueto sarà preceduta dalla SALITA AL CALVARIO il cui testo è tratto dalla “Passione di nostro Signore Gesù Cristo” di “Uno” di Gioiosa Ionica.

La solenne “PROCESSIONE DEL CRISTO MORTO NELLA SACRA URNA” con l’Addolorata e San Giovanni, che dal Calvario giungerà in Chiesa Madre, vedrà la partecipazione del Clero, delle Confraternite cittadine, del Gonfalone della Città con le massime Autorità civili e militari, e chiude la lunga sequenza cerimoniale della Passione.

La Domenica di Pasqua la città abbandona i colori e l’atmosfera cupa del lutto ed entra in quella gioiosa della resurrezione con le campane a festa, le marce della banda e con i SANPAOLONI, i giganti processionali di foggia spagnolo-catalana che daranno vita, dalle 18:00 in poi, lungo il corso Vittorio Emanuele, al tradizionale “’NCUNTRU DI LI SAMPAULUNA”, della Madonna e della Maddalena con il Cristo Risorto che ogni anno richiama migliaia di turisti in città.

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