Prof. Angela Sollami: Policlinico a Enna? Distorsione pubblico interesse. Caltanissetta ha tutti i titoli necessari
Caltanissetta, Professoressa Angela Sollami:
Il caso dell’istituzione del quarto Policlinico in Sicilia contenuta nell’art.41 della Legge di Bilancio della Regione Sicilia, pubblicata in data 01.03.2023, ha visto nelle ultime settimane interventi in varie forme sia di cittadini e sia di autorità. Accendendo un faro sull’argomento ho rilevato non poche perplessità sulla deliberazione della Regione Sicilia – Giunta Regionale – n.86 del 24.02.2022, che ha approvato un protocollo d’intesa tra la Regione Sicilia – Assessorato alla Salute e la KORE, da cui il successivo del D.A. n. 234 del 25.03.2022 dell’Assessore alla Salute dell’epoca, atti di tutta evidenza presupposto per l’istituzione del quarto Policlinico in Sicilia, giusto decreto legislativo n.517/1999, cui tale disciplina è regolata e giusto art.14, comma 2 della Legge della Regione Sicilia n.5/2009
Ciò appare in spregio alla circostanza che tutte le altre quattro Facoltà di Medicina private esistenti in Italia (il San Raffele e l’Humanitas di Milano nonché la Cattolica e il Campus Biomedico di Roma), svolgono la loro attività didattica in nei loro Policlinici privati, che all’uopo essi stessi hanno realizzato.
A ben guardare siamo davanti ad una distorsione del pubblico interesse, cosicché la funzione pubblica si sta svolgendo non nell’interesse pubblico, che dovrebbe essere l’unico referente di ogni attività amministrativa, assicurando il buon andamento e l’imparzialità dell’azione amministrativa stessa, parametri che costituiscono i canoni fondamentali rapportabili all’art.97 della Costituzione, e che tale interesse di tutta evidenza risulta inquinato e calpestato attraverso un evidente anomalo esercizio legislativo al fine di assicurare l’interesse dei privati e i loro guadagni.
Tale vincolo di cura dell’interesse pubblico è il limite generale della pubblica amministrazione, limite che per i fatti che ci occupano, appare sviato per, come si diceva, tutelare esigenze economiche privatistiche.
È ampiamente noto che la Kore di Enna è un organismo privato, così come è privata la Facoltà di Medicina ivi istituita nel 2020. Ogni studente infatti corrisponde all’Ente privato Kore (vedasi il bando pubblicato dalla sessa Kore) la somma annua di 15.000€ che moltiplicato i 159 studenti ammessi per ogni anno accademico, producono un incasso di due milioni e quattrocentomila euro l’anno e che vede produrre, nel ciclo dei sei anni del corso di laurea, il ragguardevole incasso di oltre quattordici milioni di euro alla privata Kore.
Ciò detto è ancora più stridente in virtù della circostanza che Caltanissetta è sede del Polo Territoriale Universitario di UNIPA dove è attivo da 30anni un corso di Laurea Magistrale di Medicina, che accoglie oltre 600 studenti, abbiamo un ospedale D.E.A. di secondo livello idoneo ad accogliere la sede del quarto Policlinico della Sicilia e che l’eventuale potenziamento con nuove unità operative nell’Umberto I di Enna, finalizzato all’ottenimento del secondo livello per renderlo conforme alle norma per istituire lì il Policlinico, produrrebbe il conseguente depauperamento dei nostri servizi e delle nostre utenze, tali da decretare la morte del Sant’Elia e della sanità nissena.
Si auspica che le Istituzioni territoriali locali intraprendano azioni tali da verificare la ragionevolezza e la coerenza delle scelte poste in essere, segnalando al Ministro della Salute e al Ministro della Università tali atti, al fine d’impedire lo scempio della nostra già claudicante sanità e privarci di un attrezzato policlinico avendone Caltanissetta tutti i titoli necessari