La città di Licata avrà molto presto un “Polo Culturale” che sarà realizzato nei locali dell’ex convento del Carmine. Questo sarà possibile grazie ad un finanziamento del GAL Sicilia Centro Meridionale di cui il comune di Licata fa parte. Somme che l’ente avrà a disposizione grazie alla partecipazione al bando 7.5 che era stato pubblicato nei mesi scorsi dal Gruppo di Azione Locale Sicilia Centro Meridionale di cui fanno parte ben 13 comuni della provincia di Agrigento. All’interno dell’ex convento saranno raggruppati: la biblioteca comunale “Luigi Vitali”, il Fondo Librario Antico, l’Archivio Storico Comunale, l’Archivio Cannarella, l’Archivio Notarile ed il Museo della Stampa per un’offerta culturale e turistica che porterà notevoli benefici alla città di Licata. Previsti interventi strutturali, di ammodernamento tecnologico e multimediale. “Il polo culturale dell’ex complesso conventuale del Carmine – dichiarano il sindaco Giuseppe Galanti e l’assessore alla Cultura e alla pubblica istruzione Violetta Callea- diventerà unico contenitore di: Biblioteca Comunale “Luigi Vitali”, Fondo Librario Antico, Archivio Storico Comunale, Archivio Cannarella, Archivio Notarile e Museo della Stampa Tipografica. “Siamo molto soddisfatti – continuano Galanti e Callea – per questo importante traguardo raggiunto. E’ stato centrato, in tempi celeri, l’obiettivo gestionale che l’amministrazione comunale si era prefissata. L’istituzione a Licata di un Polo Culturale negli ampi locali dell’antico Convento del Carmine di corso Roma consentirà una miglior tutela e valorizzazione del ricco patrimonio archivistico e librario, antico e moderno del Comune di Licata e al contempo, l’adeguata fruizione da parte degli studiosi, delle scolaresche e dei turisti. Sarà luogo di cultura e di bellezza. Il progetto esecutivo ha ottenuto il nulla-osta della Sezione Beni Librari della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Agrigento. Sono previsti – continuano Galanti e Callea – interventi di manutenzione del complesso monumentale che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture dell’edificio e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti. Esprimiamo il nostro vivo apprezzamento,- concludono il Sindaco e l’assessore alla cultura- anche a nome di tutta l’amministrazione comunale, per il lavoro svolto con impegno e alta qualità professionale nella stesura della parte tecnica del progetto dall’architetto Salvatore Di Vincenzo, dalla dottoressa Stefania Santamaria, responsabile della Biblioteca Comunale e dal dottor Angelo Mazzerbo, responsabile del Fondo Librario Antico, per la qualificata consulenza che ha permesso, in tempi brevi, la conclusione dell’iter procedurale”
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