
Il percorso di depotenziamento e di indebolimento dell’intera provincia di Caltanissetta in merito ai Servizi Sanitari e alla formazione specialistica sanitaria prosegue indisturbata per mano del Governo Regionale.
Il tutto proprio quando l’Assessore Regionale alla Salute, dottoressa Giovanna Volo, dinanzi ad una piazza gremita di studenti nisseni che reclamano il sacrosanto ”diritto a restare nella propria terra”, parla di Policlinico “senza etichetta” facendo intendere, neanche troppo velatamente, che la nostra provincia al più potrà essere sede di corsi di specializzazione.
È infatti dell’ 08 marzo 2023 (appena 48h prima dell’imponente manifestazione in piazza) il Decreto Assessoriale con il quale è stata approvata la Convenzione stipulata tra la Regione Siciliana – Assessorato della Salute e l’Ordine dei Medici-chirurghi e Odontoiatri di Palermo per l’organizzazione, l’attuazione e gestione delle attività formative del corso triennale di formazione specifica in Medicina Generale, che dal 2021 è stato affidato e gestito dal CEFPAS a Caltanissetta.
Non sfuggirà a nessuno che il CEFPAS è un centro regionale di alta formazione sanitaria, un ente pubblico sotto la vigilanza dell’Assessorato Regionale; di quel medesimo assessorato regionale che, tuttavia, preferisce un organismo di natura privatistica come l’Ordine dei Medici-chirurghi e Odontoiatri di Palermo per l’affidamento, l’organizzazione e la gestione della formazione specifica in Medicina Generale.
Con tale manovra, che ha solo il gusto di privilegiare rapporti ed intese politiche nell’ambito sanitario palermitano, è ancor più chiara la tendenza dell’attuale Governo Regionale di voler promuovere una sanità privata a scapito di quella pubblica, peraltro in un tempo, come il nostro, in cui si parla di IV Policlinico pubblico a carico di università private come quella di Enna.
E’ in atto, e ormai da anni, il depotenziamento del territorio nisseno che si vede progressivamente depauperato, irrimediabilmente, proprio in quell’ambito, come la Sanità e la formazione sanitaria su cui invece, stando alle parole della stessa assessora Volo, il Governo Regionale dovrebbe concentrare forze e risorse.
Ma così non è ed i segnali sono assai eloquenti e per nulla incoraggianti.
Che futuro avrà, a questo punto, il CEFPAS di Caltanissetta? A questa domanda dovrebbe rispondere il governo regionale che si fregia di avere nel territorio nisseno un centro regionale di alta formazione sanitaria e che, quando c’è da difenderne funzioni e prospettive, preferiscono tacere e far altro di segno opposto e contrario.
Attiveremo atti ispettivi presso l’ARS per comprendere quali siano stati i criteri e le motivazioni che hanno sorretto la scelta di non proseguire nell’affidamento e nella gestione della formazione specifica in Medicina Generale al CEFPAS, ente pubblico, e ricorrere invece al privato.
Nei prossimi mesi, a Caltanissetta e non solo, la vera sfida sarà tra chi lotterà per proteggere e potenziare una sanità pubblica e chi, invece, lavorerà per privatizzarla.
Annalisa Petitto
Consigliere Comunale di Caltanissetta
Coordinatore ass. CLTUTTALAVITA