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Rocco Chinnici a Corleone mette in scena “Il sogno di Giuseppe”, 200 attori tra le viuzze per la Morte del Cristo 

Di Danila Bonsangue.
Rocco Chinnici, nato il 2 settembre del 1947 a Belmonte Mezzagno, un paesino di circa diecimila abitanti, oltre a essere scrittore di commedie, circa 70 quelle messe in scena nello storico teatro Politeama di Palermo, due premiate con medaglia dalla Presidenza della Repubblica (allora Giorgio Napolitano) è anche un poeta che dimostra, anche in rima, il suo amore per la terra e la lingua delle proprie origini e vanta uno spiccato talento teatrale. Adesso è impegnato in un nuovo progetto, che ci racconta: 
“È da un mese circa che abito a Corleone e ancora per tanto vi rimarrò sino a quando avrà fine l’evento che sto per mettere in scena con gente locale e qualcuno dei paesini limitrofi: Bisacquino, Giuliana, Prizzi, Palazzo Adriana. Più di duecento persone che per l’occasione diventeranno attori, rappresentano la vita di Cristo; alcuni nelle vesti di Gesù (12), altre in quelle della Madonna (8), altri in quelle di Giuseppe (7), e così via: Pilato, Erode, Abramo, si Abramo poiché la mia Opera “IL SOGNO DI GIUSEPPE”, depositata, come tutte le altre mie Opere, alla SIAE, altro non è che “MORTE DEL CRISTO” una Passione Vivente suigeneris a quadri tutti recitati lungo le viuzze del centro storico della bellissima cittadina di Corleone. Più di 200 personaggi impegnati in questo bellissimo EVENTO. La prima scena, delle 44, sarà una donna, metà bianca e metà nera che rappresenterà dalle tenebre alla luce, seguirà Abramo, Mosè, la suggestiva Natività del parto di Maria, tantissimi miracoli, sino ad arrivare al calvario, crocifissione, resurrezione e infine il risveglio di Giuseppe… un sogno dal quale, anche lo spettatore poco attento vorrebbe non svegliarsi mai. La visita avverrà a gruppi di 25 persone, ogni gruppo avrà una guida. Vi aspettiamo a questo Evento che lascerà un indelebile segno dentro il  Cuore di ogni visitatore, il  25 e 26 Marzo e 1 e 2 Aprile, dalle 18.30 in poi”

L’attività letteraria di Rocco Chinnici, comincia in piena età giovanile con la stesura di numerose poesie scritte in lingua italiana e in dialetto siculo. Si tratta di componimenti in cui le numerose immagini idilliache e le metafore si intrecciano con un forte impegno di carattere sociale, argomento centrale che li accomuna pur nell’infinita diversità dei temi. Questi componimenti hanno riscosso il dovuto successo se si tiene conto dei numerosi riconoscimenti tributati in occasione di varie manifestazioni culturali tenutesi in diverse zone della Sicilia: Vittoria (SR), Carini (PA) e così per tanti altri paesi. Leggendo le sue opere possiamo rintracciare degli elementi salienti che sono proprio del genio che le ha composte. Si tratta di valori fondamentali come la famiglia, le tradizioni, la lotta contro la mafia.

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