Ieri mattina la Giunta di Governo ha approvato il Disegno di Legge che riorganizza Province e Città Metropolitane, tornando ad istituire enti la cui assenza ha creato un vuoto nei territori.
“Una riforma fortemente voluta dal presidente Schifani e dalla Democrazia Cristiana, che sin dall’inizio della legislatura ha sostenuto il lavoro del proprio assessore, Andrea Messina, che guida le Autonomie Locali”.
Lo ribadisce, commentando l’approvazione del Ddl, Carmelo Pace, capogruppo della Democrazia Cristiana all’Ars.
“Vengono istituiti nuovamente – aggiunge Carmelo Pace – i collegi, quindi nei territori si tornerà al voto come un tempo, in modo da garantire rappresentatività ad ogni città”.
La riforma prevede l’istituzione di tre Città Metropolitane e di sei Province, con l’elezione diretta di presidenti e consiglieri. Le circoscrizioni elettorali saranno suddivise in collegi, almeno un quarto delle candidature sarà riservato alle donne. Le province con un milione di abitanti avranno 36 consiglieri e 7 assessori, quelle in cui la popolazione non supera i 500.000 abitanti eleggeranno 24 consiglieri ed in giunta ci saranno 6 assessori.
“Si tratta – aggiunge Carmelo Pace – di una riforma indispensabile, che finalmente restituisce competenze ad enti, le Province, che sono stati via via svuotati di significato. Sappiamo quanto il presidente Schifani tenga a questa riforma, tanto da averne fatto un caposaldo del proprio programma elettorale”.
“Nella provincia di Agrigento – conclude Carmelo Pace – insieme al presidente, saranno eletti 24 consiglieri provinciali. Sosterremo in aula il Disegno di legge, con l’auspicio che al più tardi in autunno si torni al voto”.