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Video intervista. Palma di Montechiaro ricorda Giulio Castellino, ucciso dalla mafia

Ventisei anni fa la mafia uccideva Giulio Castellino, persona integerrima che non ha voluto piegarsi alla criminalità organizzata pagando con la vita. Giulio Castellino era lo zio dell’attuale sindaco di Palma di Montechiaro, Stefano Castellino, che lo considerava un secondo padre. Ebbene, la memoria di Giulio Castellino, verrà ricordata per sempre dai palmesi anche grazie all’inaugurazione di una piazza a lui intitolata che ben presto diverrà un parco giochi.

Non una scelta casuale, ma fortemente voluta dallo stesso primo cittadino affinché i piccoli possano conoscere Giulio Castellino e ripudiare la mafia. Non sono mancati i momenti di profonda commozione da parte del sindaco quando ha parlato della figura dello zio.

“Mi sono ritrovato nella doppia veste nell’inaugurare questa piazza – dice il sindaco – ricordare mio zio, uomo altamente attaccato alle istituzioni, allo Stato. Questo è un momento molto importante per la città e, la grande partecipazione alla cerimonia di intitolazione della piazza lo dimostra. Ringrazio per la loro presenza tutte le forze dell’ordine che lavorano sempre alacremente per fare si che la giustizia trionfi sempre. La loro vicinanza è estremamente importante. Palma di Montechiaro non può e non deve mai dimenticare i figli che hanno operato nel migliore dei modi per lo Stato e, alcuni per questo l’hanno pagato con la vita. Dobbiamo riannodare le fila con il nostro glorioso passato che passa dai Tomasi, ma non dobbiamo dimenticare nemmeno del clima di terrore e di sospensione dell’umanità che si è respirato nella nostra città tra gli anni Ottanta e Novanta, quel passato del quale proviamo vergogna va ricordato affinché non si ripeta mai più. 

La Storia gloriosa e luminosa della famiglia di Tomasi e dei primi anni dalla fondazione della nostra Città sia il nostro faro ed il nostro orizzonte,  dove perdono, amore per la legalità e per lo Stato, sviluppo, cultura, pace siano le colonne portanti, il percorso di rinascita va avanti senza sosta e senza lesinare sforzi”.

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