Nel pomeriggio del 14 febbraio 2023, personale del Commissariato di P.S. di Canicattì, diretto dal Commissario Capo Francesco Sammartino, in esecuzione di un’ordinanza applicativa della misura della custodia cautelare in carcere, ha tratto in arresto un cittadino della Guinea di 21 anni ed uno della Romania di 18, indagati, in concorso, per i reati di rapina aggravata e lesioni personali dolose.
Nello specifico, l’attività investigativa, svolta di iniziativa dal Commissariato di P.S. di Canicattì, ha permesso di costruire un valido castello accusatorio a carico dei due soggetti.
I gravi indizi di colpevolezza e le schiaccianti prove raccolte dalle donne e dagli uomini dell’Ufficio di P.S. hanno permesso al Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento, Dr.ssa Giulia Sbocchia, di chiedere ed ottenere dal G.I.P. del Tribunale di Agrigento l’adozione della misura della custodia cautelare in carcere per gli autori dei gravissimi reati.
I fatti contestati sono:
1) La rapina commessa a Canicattì il 15 agosto 2022, all’interno della villa comunale, ai danni di un cittadino afgano, a cui è stato asportato un marsupio ed un telefono;
2) La rapina avvenuta a Canicattì nella notte del 25 agosto 2022, in via Minniti, ai danni di un cittadino straniero, a cui sono stati sottratti un portafogli e due collane;
3) La rapina commessa a Canicattì l’1 ottobre 2022, in via Massimo d’Azeglio, ai danni di un cittadino italiano, a cui sono stati asportati un portafogli ed un cellulare;
4) La rapina registratasi a Canicattì in data 15 dicembre 2022, all’interno della villa comunale, in occasione della quale alla vittima sono stati sottratti un marsupio, il portafogli ed un telefono cellulare.
In occasione di tutti gli episodi sopra elencati le rapine hanno dato luogo a colluttazioni a causa delle quali le vittime hanno riportato lesioni personali, con prognosi che vanno dai quattro ai sette giorni.