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Brandara, presidente Gal Sicilia centro meridionale: Autonomia differenziata, a rischio Unità nazionale

Autonomia differenziata. L’appello del Presidente Maria Grazia Brandara ai 13 sindaci agrigentini che fanno parte del Gal Sicilia centro Meridionale:”Partecipate alla riunione del 16 febbraio che si terrà al  libero Consorzio di Agrigento. Il Ddl rischia di compromettere l’Unità nazionale”

Un appello ai sindaci dei 13 comuni agrigentini che fanno parte del Gal Sicilia Centro Meridionale. A lanciarlo il Presidente del Gruppo di Azione Locale Maria Grazia Brandara, attuale primo cittadino di Naro. L’obiettivo della lettera è quello di sensibilizzare i colleghi a partecipare alla riunione che si terrà il 16 febbraio presso l’aula Giglia del Libero Consorzio di Agrigento per denunciare l’approvazione del disegno di legge sull’Autonomia Differenziata, presentato dal Ministro per gli Affari Regionali Roberto Calderoli ed  approvato dal Consiglio dei Ministri. Un provvedimento che, rischia di comprometter l’unità nazionale rimarcando ancora di più la contrapposizione tra Nord e Sud sui fondi assegnati  al mezzogiorno ed  alle Regioni del Sud. “Cari sindaci  – scrive Maria Grazia Brandara- nonostante le lettere inviate al Presidente della Repubblica da più di duecento primi cittadini, le prese di posizione delle Anci di Basilicata, Campania, Calabria e Sicilia e di molti sindaci pugliesi, siciliani, abruzzesi e molisani, è stato approvato dal Consiglio dei Ministri lo Schema di DDL sull’Autonomia Differenziata in cui si delinea la cornice entro la quale le Regioni potranno, in futuro, chiedere allo Stato il trasferimento delle funzioni e competenze definite dagli articoli 116 e 117 della Costituzione. I dati estremamente preoccupanti- aggiunge-  sull’aumento dei divari tra Nord e Sud dell’Italia, la mancata individuazione di risorse che finanzino i livelli essenziali delle prestazioni (LEP) per un robusto intervento di riequilibrio della spesa pubblica che annulli le diseguaglianze, il futuro incerto al quale vanno incontro i nostri giovani, che aspirano ad una vita dignitosa nella propria terra, i nostri anziani e tutti i cittadini che rischiano di non avere accesso a cure adeguate e a servizi degni di un Paese civile, delineano in maniera irreversibile il pericolo di un definitivo “collasso” del sistema meridionale. Tutto questo non solo non può essere accettato, ma impone la necessità che vi sia da parte nostra un’esplicita e costante richiesta alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni- continua Maria Grazia Brandara- di non approvare una riforma così divisiva che rischia di commissariare l’unità nazionale: quella Repubblica Italiana alla quale noi sindaci abbiamo giurato fedeltà e per la quale molti cittadini del Sud, come del resto d’Italia, hanno dato la vita. Per tale motivo vi invito a partecipare all’incontro dei sindaci del Libero Consorzio Comunale di Agrigento che si terrà il giorno 16 febbraio alle 16  nella sede dello stesso. Questo incontro avverrà  in preparazione di una manifestazione nazionale che si svolgerà a Napoli il 17 marzo prossimo in occasione del 162 anniversario dell’Unità D’Italia.  Per la protesta di Napoli- conclude la presidente del Gal- volevo invitare a partecipare tutti: studenti universitari e delle scuole superiori, associazioni, imprenditori, del nostro territorio per far sentire il loro dissenso nei confronti di una riforma che potrà soltanto peggiorare le diseguaglianze che condannano da decenni il nostro Sud”.

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