San Cataldo. Snalv Confsal: Attivo gratuitamente sportello di ascolto psicologico
Lo Snalv (Sindacato Nazionale Autonomo Lavoratori), dopo 5 anni di attiva e fattiva presenza sul territorio della provincia nissena, mette a disposizione gratuitamente, a San Cataldo uno sportello di ascolto psicologico grazie al contributo di psicoterapeuti e professionisti dei servizi sociali e sanitari.
Il Segretario Territoriale, Manuel Bonaffini, a seguito di numerosi incontri con i settori sociali e sanitari, ha constatato l’aumento esponenziale di diverse problematiche che investono soprattutto i giovani, prova ne è l’aumento di casi di suicidi avvenuti di recente. È palese che il disagio emotivo incombe nella società odierna, ed è ancor di più accentuato dalla pandemia. I giovani, in particolar modo, probabilmente sentono il peso della crisi più di qualunque altra categoria sociale.
Studiano per realizzare il sogno della propria vita, ma sono consapevoli del fatto che, nella nostra società, sognare sia un privilegio elitario, vivono il dramma della disoccupazione, come tanti padri di famiglia, lavorano da precari e questo scatena sentimenti di angoscia.
Ma la nostra è anche la società del consumo e dell’abbondanza, apparentemente ci rende felici, ma in concreto è in grado di trasformarci in automi privi d’identità.
La società dell’apparenza risulta in grado di annientare la psiche dei giovani e delle persone che in quel momento si trovano più vulnerabili.
L’aumento delle richieste di sostegno psicologico da parte non solo degli iscritti al sindacato, non potevano rimanere insolute, pertanto grazie alla disponibilità delle quattro psicoterapeute e del Tecnico dei Servizi sociali e sanitari Dott. Massimiliano Rizza, che si mettono a disposizione gratuitamente a favore di tutte quelle categorie che ne hanno maggiore necessità.
Il Segretario Manuel Bonaffini sarà affiancato da questa squadra di professionisti, i quali da tempo sono al servizio dei più deboli, attraverso l’associazionismo nelle IPAB, nelle Scuole, nelle parrocchie, collaborando con Ministero Pubblica Istruzione, negli Istituti Penitenziari, con L.U.S.S.M. servizi sociali di alcuni comuni e referenti provinciali per il Centro Studi Parlamento della Legalità Internazionale.
Attraverso questa iniziativa verranno, inoltre, organizzati degli incontri nelle scuole per affrontare la tematica sempre più dilagante del bullismo e Cyberbullismo.