Nel corso del pomeriggio del 31.1.2023 Ia Polizia di Stato di Sciacca ha proceduto ad effettuare mirati servizi di prevenzione e contrasto del gioco illegale, finalizzati anche alia ricostruzione della raccolta delle scommesse per via telefonica o telematica illecite.
Fatto pertanto accesso presso un locale adibito a sala scommesse, Ia Squadra di Polizia Amministrativa notava, all’interno di una saletta interna, l’installazione di 5 apparecchi elettronici da gioco, 1 scambia monete e 5 sgabelli.
I predetti apparecchi erano spenti al momento della constatazione e pur tuttavia regolarmente allacciati per mezzo di cavo di alimentazione aile prese dell’impianto elettrico.
Sugli stessi non erano apposti i relativi n.o. di messa in esercizio e di distribuzione, nonchè non risultavano essere collegati telematicamente alia rete nazionale del totalizzatore fiscale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Pertanto, da un piu attento accertamento, si notava altresì che le schede elettroniche presenti in tutte le macchine si trovavano collocate in un vano alia base degli apparecchi stessi e non nello spazio generalmente loro riservato, ossia dietro il pannello principale.
lnoltre si verificava l’installazione, all’interno degli apparecchi, di una presa telecomandata che, gestita da remoto, consentiva I’accensione e/o lo spegnimento degli stessi, senza che fosse necessario operare manualmente.
Ciò premesso, i 5 apparecchi, lo scambia monete e le chiavi sono stati posti sotto il
vincolo del sequestro amministrativo, anche con finalità di ulteriori accertamenti.
AI riguardo, sono state elevate sanzioni di natura amministrativa ex art. 110 c. 9 lett. F quater T.U.L.P.S. 1 – per un totale di euro 50.000 euro al titolare, nonchè 1 sanzione amministrativa ex artt. 8 e 17 bis T.U.L.P.S. per un totale di euro 1032,00.