CulturaAttualitàCampobello di LicataNews

Campobello di Licata. Istituto S.G.Bosco: opportunità e pericoli del web, relatore Francesco Pira 

“Opportunità e pericoli del web” è questo il tema dell’incontro organizzato dalla Scuola Secondaria di primo grado “S. Giovanni Bosco”, di Campobello di Licata, in collaborazione con il Lions Club Due Rose.  Relatore, di questo evento formativo che ha visto momenti d’interazione con le alunne e gli alunni del plesso campobellese, il professor Francesco Pira, Docente di Sociologia, Delegato del Rettore alla Comunicazione e Direttore del Master in Esperto della Comunicazione Digitale dell’Università di Messina. 

Ad aprire i lavori gli indirizzi di saluto del Dirigente Scolastico, professoressa Alessia Guccione e della Presidente del Lions Club Due Rose, professoressa Vincenza Cacciatore. Intervenute la dottoressa Valentina Gueli Alletti (psicologa) e la docente Antonella Tabbì Referente Bullismo e Cyberbullismo dell’Istituto. L’evento alla vigilia della Settimana mondiale per la Sicurezza Informatica.

Educare pre-adolescenti e adolescenti ad un uso sano, sicuro, critico e consapevole del web e dei social network è una priorità per la società nel suo complesso. Se, infatti, Internet, da un lato, rappresenta un potente strumento di contatto sociale, una possibile fonte di informazioni, di ricerca e di svago, d’altro lato, un eccessivo utilizzo o un uso scorretto possono portare a forme di disagio psicosociale e sfociare in diversi fenomeni. Il relatore, professor Francesco Pira da anni si occupa di ricerca sul rapporto tra adolescenza e nuove tecnologie, argomento su cui ha scritto numerosi articoli scientifici e volumi. L’ultimo suo saggio “Figli delle App” (Franco Angeli) contiene una ricerca sulla fragilità delle nuove generazioni e sull’uso delle nuove tecnologie. 

Tantissimi gli incontri nelle scuole per parlare di questi temi sia in Italia che all’Estero.

E’ Coordinatore e Responsabile Scientifico per l’Italia del Progetto OIR – Erasmus + (Open Innovative Resources) finanziato dall’Unione Europea che vede insieme le Università di Lublino (Polonia), Oviedo (Spagna) e Messina sulla didattica e la ricerca relativa a nuove forme di inclusione con l’ausilio delle nuove tecnologie.

Ha intrapreso una battaglia personale contro il bullismo, il cyberbullismo, il sexting, le fake news e la violenza sulle donne. Su questi temi ha svolto ricerche e tenuto seminari in Italia e all’Estero per studenti, docenti e genitori. Il quotidiano Avvenire l’ha definito uno dei maggiori analisti italiani del fenomeno Fake News. Saggista, è autore di oltre 70 tra  monografie,  contributi in volumi e  articoli scientifici (in italiano, inglese e spagnolo).

Torna in alto