Il sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè dichiara: “Bellissima e commovente serata ieri al Teatro Pirandello in occasione dell’intitolazione della Sala al Maestro Pippo Flora.
Ringrazio l’amico Michele Guardì, che ha magistralmente diretto e coordinato la manifestazione, gli straordinari artisti Gio’ Di Tonno, Graziano Galatone, Noemi Smorra e Cristian Gravina e l’impeccabile Coro Magnificat di Agrigento.
Un sentito ringraziamento va anche all’amico Lillo Sodano, al quale dobbiamo la riapertura del nostro teatro.
Ed infine, il mio personale plauso alla Fondazione Teatro Pirandello, al Presidente Alessandro Patti e ai componenti del Consiglio di Amministrazione.
Ecco il mio intervento:
Quando il 20 gennaio dell’anno scorso giunse la notizia della morte di Pippo Flora, di concerto con la Fondazione Teatro Pirandello, non ci pensammo un attimo ad allestire la camera ardente nel foyer.
Vedemmo un fiume di gente venire a rendere il tributo e l’estremo saluto ad un uomo che, nonostante le sue indubbie qualità, aveva scelto di non allontanarsi MAI da Agrigento, dove ha allevato e forgiato artisticamente intere generazioni di giovani.
Nei giorni immediatamente successivi alla sua scomparsa, capii che la grande ammirazione e stima che io nutrivo per Pippo fosse condivisa dalla stragrande maggioranza degli agrigentini e non solo.
Da qui la mia idea di compiere un gesto eclatante, fortemente simbolico, enormemente significativo.
L’intitolazione della sala di un teatro non è cosa da poco e non è detto che debba per forza avvenire. Diverse sale di prestigiosi teatri italiani non hanno alcuna intitolazione. Ma nel nostro caso, oltre alle indubbie e riconosciute qualità artistiche, ci sono altre motivazioni altrettanto importanti.
Pippo Flora fu il primo Sovrintendente del Teatro Pirandello, dacchè nel 1995 durante la sindacatura di Lillo Sodano questo Teatro ritornò a vivere, dopo decenni di buio ed abbandono. Ecco, Pippo Flora, in quanto dirigente del Comune di Agrigento, si impegnò alacremente a fianco del sindaco Sodano intanto per la riapertura del Pirandello e poi per guidarne l’attività, insieme ad una squadra di altissimo livello, con in testa il nostro Michele Guardì, che fu il primo Direttore Artistico della seconda vita del nostro teatro.
Ecco, stasera con questa cerimonia vogliamo onorare un nostro illustre concittadino e fare in modo che Pippo Flora, con la sua vita dedicata all’arte, sia da esempio per le future generazioni.
Grazie a tutti”.