La Procura della Repubblica di Agrigento ha aperto una inchiesta sull’aggressione e l’uccisione di un cucciolo di Bordier Collie avvenuta nei giorni scorsi in contrada “Caizza” alla periferia di Canicattì. L’animale, si trovava in compagnia della madre e del padrone all’interno della proprietà di quest’ultimo, quando all’improvviso sono sbucati due grossi Pitbull ed un Corso che li hanno attaccati. Il proprietario e la madre del cucciolo sono riusciti a sfuggire alle grinfie dei tre grossi cani ma per il cucciolo che si chiamava Snoopy, non c’è stato purtroppo nulla da fare. E’ stato agguantato ed azzannato alla gola dal Corso che lo ha ucciso lasciandolo esanime all’interno del giardino dell’abitazione dove si trovava. Scene davvero raccapriccianti che sono state interamente riprese dalle telecamere di video sorveglianza che sono state acquisite dalle forze dell’ordine che hanno avviato le indagini. Sul posto, infatti, dopo l’allarme sono giunti carabinieri, polizia e vigili urbani. Addirittura i due pitbull ed il corso si trovavano ancora all’interno della proprietà dell’uomo all’arrivo delle forze dell’ordine che a fatica sono riusciti a farli allontanare. Poi i tre animali sono fuggiti facendo perdere le tracce nonostante il tentativo degli inquirenti di rintracciarli. Passata la paura il proprietario della villetta si è recato dai carabinieri di Canicattì ed ha presentato denuncia. Nonostante le ricerche però dei Pitbull e del Corso non è stata trovata al momento alcuna traccia. Adesso bisognerà capire se i tre animali che hanno aggredito ed ucciso il cucciolo di Bordier Collie siano dei cani randagi oppure se di proprietà di qualcuno e quindi fuggiti da qualche altra zona del paese o dalle vicinanze dove si è verificato l’episodio. Al momento però, anche se sulla vicenda vige il massimo riserbo da parte degli inquirenti , non ci sono sviluppi su questa storia avvenuta la mattina del 27 dicembre scorso ma del quale si è avuta notizia soltanto ieri. L’unico dato certo è quello che tra gli abitanti di contrada Caizza c’è parecchia paura anche perché ci sono tantissime persone che risiedono in quella zona alla periferia di Canicattì sia d’inverno che d’estate. Inoltre, vi sono anche degli impianti sportivi gestiti da privati che sono frequentati da tantissimi giovani e meno giovani che praticano diverse discipline dal padel al calcio a cinque. La speranza di tutti è quella che gli investigatori al più presto possano venire a capo di quanto accaduto. (Carmelo Vella)
Articoli Simili
Controlla anche
Chiudi