Il primario del reparto di medicina dell’ospedale “San Giacomo d’Altopasso” di Licata, Giuseppe Alaimo, denuncia: “ Io e alcuni sanitari stati aggrediti verbalmente e pesantemente minacciati per avere chiesto ad alcuni parenti di un degente di indossare la mascherina, obbligatoria nelle strutture sanitarie. Vivere e lavorare in questa società ormai è diventato assolutamente improbo. L’uso della mascherina è obbligatorio quantomeno fino al 31 marzo, ed è previsto l’ingresso di assistenti, parenti e visitatori nella misura di uno per volta. Ebbene solo il semplice fatto di chiedere di rispettare le regole diventa quasi lesa maestà. Nella giornata di ieri, ma avviene praticamente tutti i giorni, il sottoscritto e il personale sanitario in servizio siamo stati aggrediti verbalmente e minacciati al punto da dover richiedere l’intervento dei carabinieri prontamente accorsi. Ormai siamo diventati oggetto di scherno e bersaglio facile da parte di una pletora di maleducati. Non c’è più alcun rispetto per i ruoli ma soprattutto non c’è più rispetto per la persona. Veniamo in ospedale per cercare di fare del nostro meglio e ci prodighiamo quotidianamente per garantire la salute dei nostri pazienti, per cui vi prego fateci lavorare e soprattutto fateci lavorare con serenità”.
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