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Catania. Biancavilla, i familiari sono contrari al loro fidanzamento e scoppia una maxi rissa

Dieci persone sono state denunciate dai carabinieri a Biancavilla (Catania) per aver dato vita ad una violenta e prolungata rissa in piazza Roma. La scintilla è stata una relazione sentimentale tra una 18enne di origini albanesi ed un 21enne di origini marocchine osteggiata dai familiari della ragazza. I feriti sono stati medicati nell’ospedale di Biancavilla: le vittime hanno riportato lesioni giudicate guaribili tra i 4 ed gli otto giorni. I denunciati devono rispondere di rissa aggravata, lesioni personali, minacce gravi e danneggiamento in concorso. I militari dell’Arma sono riusciti a ricostruire le varie fasi anche attraverso la visione delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza. Tutto è iniziato quando una sera i due ragazzi si sono imbattuti in alcuni parenti della 18enne, un lontano zio di 47 anni e la moglie di 43 anni accompagnati da una coppia di amici, che avrebbero subito iniziato ad insultare i due giovani. A quel punto la ragazza si sarebbe avvicinata ai familiari per chiedere loro di smettere, venendo per tutta risposta malmenata.

Il giovane marocchino è stato invece preso a ceffoni dallo zio e per cercare di difendersi avrebbe usato anche un palo di ghisa trovato per strada. A dar manforte allo zio e a sua moglie sarebbero poi arrivati altri loro familiari, tra cui un 32enne armato di un coltello e un 37enne. Sul posto sono poi intervenuti altri parenti albanesi, un 67enne, padre della donna di 43 anni e suo figlio 23 enne. I due giovani sono poi fuggiti: le sorelle si sono rifugiate in casa e il ragazzo marocchino ha fatto perdere le proprie tracce. Alcuni aggressori sarebbero poi andati in casa delle ragazze ed avrebbero aggredito sia la giovane albanese che i suoi genitori.

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