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Lucca Sicula: via alla gara per il canale di gronda

Acqua alta diversi centimetri e, soprattutto, detriti sparsi ovunque. È’ questo lo scenario che ad ogni forte pioggia si ripete in piazza Vittorio Emanuele, il cuore del centro abitato di Lucca Sicula, nell’Agrigentino. Disagi che durano da un decennio ma che, grazie all’intervento della Struttura contro il dissesto idrogeologico che fa capo al presidente della Regione Renato Schifani, potranno essere definitivamente eliminati.

Gli uffici di piazza Ignazio Florio, diretti da Maurizio Croce, hanno infatti pubblicato la gara per affidare la realizzazione del canale di gronda che intercetterà le acque che dalla collina Pizzo di Santa scivolano a valle. Un appalto da un milione e mezzo di euro per il quale si potrà concorrere fino al prossimo 6 febbraio, ultimo giorno utile per la presentazione delle offerte.

«Questa incontrollata dispersione di acque piovane – spiega il governatore siciliano – continua a provocare tanti inconvenienti e potenziali pericoli per i cittadini. Abbiamo il dovere di garantire alla gente posti sicuri e pienamente vivibili e le opere che presto saranno realizzate vanno in questa direzione».

Si devono proprio all’assenza di un adeguato sistema di regimentazione delle acque le numerose lesioni presenti sull’asfalto delle strade, caratterizzate da elevate pendenze, che portano alla piazza del paese: sia via Campo sportivo che via Lo Cascio sono fortemente insidiose per gli automobilisti. E risultano danneggiati, per lo stesso motivo, anche i muri di confine dell’impianto che ospita le partite di calcio, così come la stradella di accesso al serbatoio idrico.

Il canale di gronda metterà al riparo tutte queste infrastrutture dalle conseguenze dei fenomeni di ruscellamento impedendo all’acqua, finalmente convogliata in appositi ricettori, di continuare la sua corsa fino a lambire le abitazioni. Inoltre, sulle scarpate maggiormente erose verranno posizionate reti metalliche e bioreti in fibra di cocco per favorire il consolidamento del versante e contenere l’eventuale caduta di pietrame.

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