Riceviamo e pubblichiamoNews

Ospedale di Gela: Sinergia e attenzione per il pieno rilancio del “Vittorio Emanuele”

Un lavoro costante e sinergico per rilanciare a pieno l’ospedale “Vittorio Emanuele” di Gela. È l’obiettivo comune condiviso in occasione dell’incontro, avvenuto (giovedì 16 dicembre) tra il Direttore Generale dell’ASP di Caltanissetta, il Direttore Sanitario, la Direzione medica di Presidio e i primari responsabili dei principali reparti dell’ospedale. 

Un’occasione di confronto per analizzare con oggettività, ascoltando chi lavora sul campo, le problematiche derivanti dalle difficoltà registrate nel reclutamento di personale. Un tema che interessa in modo trasversale numerosi settori in tutta Italia e in modo particolare i reparti di emergenza/urgenza e il pronto soccorso. In tale occasione sono state già vagliate alcune possibilità da adottare nel breve per contrastare le criticità del momento, rispetto alle quali saranno forniti maggiori dettagli una volta definite del tutto.  

Nel corso dell’incontro si è discusso anche delle procedure concorsuali, in itinere, per reclutare professionisti destinati esclusivamente al presidio di Gela. Un’azione di attenzione particolare, messa in campo già diversi mesi fa dalla Direzione per dare al “Vittorio Emanuele” una dotazione di personale stabile. 

Una visione condivisa, quella del pieno rilancio dell’ospedale, e su cui sia la Direzione, che i professionisti hanno espresso ieri gli stessi obiettivi. Tra le attività concordate che verranno realizzate vi è anche un’attività di comunicazione pubblica finalizzata a far conoscere più da vicino ai cittadini tutti i servizi assistenziali che questo presidio offre. 

“È stata una occasione proficua – ha ribadito il Direttore Generale Alessandro Caltagirone – per fare il punto su tutte le azioni da mettere in campo per il pieno rilancio dell’ospedale di Gela. È obiettivo di questa amministrazione proseguire il percorso già intrapreso per rendere questa struttura sempre più attrattiva, sia per i pazienti, che per gli operatori sanitari che la sceglieranno come sede di lavoro”.

Articoli Simili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto