Presso la Scuola Media del plesso Mazzini dell’istituto S.G. Bosco di Campobello di Licata si è realizzata una giornata della prevenzione oftalmica. La DS Alessia Guccione ha voluto presenziare personalmente per ringraziare il Lions Club “Campobello due Rose” (distretto Lions 108yb) che con a capo la presidente prof.ssa Vincenza Cacciatore e il sempre attivo segretario arch. Salvatore Paci stanno svolgendo una serie di iniziative molto valide
“Devo sinceramente ringraziare tutti i componenti di questo Club Service che si inseriscono positivamente e fattivamente nella nostra azione formativa arricchendola non poco” dice la DS Alessia Guccione “La loro opera è sempre molto efficace sia per i ragazzi che, come in questo caso, per tutta la città”.
“Questo primo step per il controllo gratuito della vista degli studenti delle classi prime della scuola media è stato possibile portarlo a termine grazie alla collaborazione con l’Unione Nazionale Ciechi e Ipovedenti che ha messo a disposizione l’unità Mobile con autista” afferma il segretario del “Campobello Due Rose”, arch. Salvatore Paci. “Ci siamo avvalsi della preziosa e insostituibile opera professionale dell’ottico Salvatore La Mattina e della dottoressa Maria Giovanna Intorre”.
Referente per l’Istituto la professoressa Liliana Paci che ha gestito, assieme al vicepreside prof. Salvatore Seggio, tutta l’operatività della giornata.
L’oculista dott.ssa Maria Giovanna Intorre, è molto sodisfatta dello screening “Il nostro controllo è di primo livello e per molti dei ragazzi è la prima visita oculistica. Questo ci consente di fare emergere difetti visivi che influiscono di certo sulla vita dei nostri ragazzi. Questa iniziativa ci dà anche la possibilità di fare emergere ed evidenziare anche le nuove patologie che insorgono proprio in età scolare e prima fra tutte la CVS e cioè la Computer Vision Syndrome sorta per l’uso eccessivo dei dispositivi elettronici. Tale sindrome può essere contrastata da una semplice regola detta “20 – 20 – 20” e cioè ogni 20 minuti per 20 secondi guardare ad una distanza di 20 metri”
