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Caltanissetta Si Cura: Pretendiamo chiarezza sull’ospedale e sulle sue criticità

Caltanissetta Si Cura: Benché l’Azienda Sanitaria Provinciale nel suo Atto Aziendale faccia presente con certosina precisione tutti i suoi doveri nei confronti dei cittadini-utenti garantendo controlli, verifiche con tanto di annunciata costituzione di uffici preposti alla prevenzione della corruzione e della trasparenza per ciò che riguarda l’assetto organizzativo interno dell’azienda stessa, nonostante vari articoli del suddetto atto, alcuni dei quali citeremo, descrivano un impegno formale nei confronti dei cittadini-utenti finalizzato ad operare in modo corretto e nell’esclusivo interesse del paziente-utente e nonostante si faccia riferimento all’utente paziente come interlocutore privilegiato di qualunque aspetto relativo alla qualità dell’offerta sanitaria locale, constatiamo, come associazione, un atteggiamento di reiterata ostilità nei confronti del cittadino-paziente-utente che solleva problemi cruciali sui tempi e modi delle prestazioni sanitarie relative in special modo alle urgenze di primo soccorso e all’organizzazione nei reparti oltreché alla prestazione di visite salvavita con una programmazione troppo dilatata nei tempi che costringe l’utente a rivolgersi “obbligatoriamente “ al privato.

Dall’ATTO AZIENDALE:

Pag 23. L’azienda e i suoi interlocutori esterni: Art 6.

1: L’Azienda orienta la programmazione e le strategie organizzative e gestionali sulla centralità della persona, cittadino-utente, quale destinatario naturale delle prestazioni e interlocutore privilegiato, garantendone l’ascolto, valutandone le proposte e favorendone il controllo, anche a fini di supporto, modifica e integrazione delle attività espletate.

2:“L’Azienda riconosce come non coerente con la propria missione il principio dell’autoreferenzialità dell’organizzazione, ed al contrario, si orienta alla tutela delle aspettative dell’utente. La partecipazione del cittadino è strumento fondamentale per la definizione degli obiettivi di salute e determina scelte programmatiche condivise.”

Come associazione sottolineiamo i continui tentativi da parte dei vertici della sanità locale di sminuire ogni critica o giusta osservazione per proteggere “l’immagine” della struttura ospedaliera come dei vari servizi pubblici offerti. Tentativo questo supportato da una grande parte della politica locale che si è prestata a passerelle e autocelebrazioni di realtà di efficienze inesistenti. Da questo impietoso e deludente siparietto noi cittadini, ma anche utenti e pazienti, abbiamo tratto delle conclusioni che devono per forza coinvolgere l’aspetto manageriale e dirigenziale chiedendo una verifica esterna, formale e ufficiale che vada ad accertare la reale funzionalità del nostro ospedale date le incongruenze tra ciò che l’assetto dirigenziale del suddetto afferma e le decine e decine di denunce e segnalazioni, anche attraverso numerosi articoli di giornale, ad opera dei cittadini in qualità di pazienti o familiari. Pretendiamo chiarezza sia a livello politico che sanitario sulla reale condizione dell’ospedale e sulle sue criticità, pretendiamo che si faccia chiarezza su eventuali conflitti di interesse tra politica e sanità, chiediamo che si avvino verifiche serie da parte delle istituzioni e che la politica dimostri di essere realmente dalla parte dei cittadini. Noi saremo sempre contrari a qualunque accomodamento o ammorbidimento: “La cosa Pubblica” non deve essere oggetto di propaganda elettorale o speculazione e vogliamo chiarezza su ciò che accade all’interno della nostra sanità.

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