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Canicattì e altri 7 comuni chiedono potenziamento sistemi videosorveglianza

Installazione dei sistemi di videosorveglianza nelle aree comunali interessate da maggiori situazioni di degrado ed illegalità, nell’ottica della prevenzione e del contrasto della criminalità diffusa e predatoria. Questo l’obiettivo delle iniziative intraprese dalla Prefettura di Agrigento finalizzate a rafforzare la sicurezza dei territori attraverso sistemi di presidio tecnologico, in attuazione dei Patti per la sicurezza urbana, sottoscritti negli scorsi anni, per migliorare la percezione di sicurezza dei cittadini e contrastare ogni forma di illegalità, favorendo l’impiego delle Forze di Polizia per far fronte ad esigenze straordinarie del territorio.

Con tale ottica in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal Prefetto Maria Rita Cocciufa, tenutosi presso il Palazzo del Governo, sono stati esaminati con il conseguente parere favorevole ai progetti presentati dai Comuni di Agrigento, Camastra, Canicattì, Favara, Licata, Palma di Montechiaro, San Biagio Platani e Sciacca, selezionati dal Ministero dell’Interno, per l’ammissione al finanziamento tramite le risorse economiche del Programma Operativo Complementare “Legalità” 2014 – 2020 (c.d. POC Legalità).

I progetti presentati dalle anzidette Amministrazioni comunali prevedono, in particolare, la realizzazione di impianti di videosorveglianza finalizzati a incrementare il livello di sicurezza urbana e il controllo del territorio in quelle aree dei citati Comuni ritenute particolarmente strategiche, in quanto insistenti nei centri cittadini interessati da fenomeni di criminalità, da frequenti atti vandalici o dalla presenza di plessi considerati strategici. Le proposte progettuali sono state già inoltrate al Ministero dell’Interno, che provvederà a valutare l’ammissibilità delle istanze di finanziamento per la loro realizzazione,  con la successiva approvazione delle graduatorie per l’effettiva erogazione delle risorse finanzia del richiamato P.O.C. Legalità sulla base di un riparto nell’ambito dello stanziamento complessivo di 30 milioni di euro circa per le Regioni dell’Italia meridionale. 

Come evidenziato dal Prefetto, sentiti i Responsabili provinciali delle Forze di Polizia territoriali, il potenziamento della videosorveglianza costituisce un importante supporto per le attività di prevenzione e contrasto dei reati, anche in considerazione del fatto che tali nuovi interventi andranno di fatto ad integrare il sistema dei dispositivi tecnologici già attivi nei territori di alcuni dei Comuni interessati.

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