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Canicattì e Favara: Vendevano falsi posti di lavoro, due condanne

Il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento, Andrea Terranova, ha condannato a 9 mesi di reclusione il canicattinese Giuseppe Lo Brutto, 46 anni, e 6 mesi sono stati inflitti a Michele Ferro, 60 anni, di Favara, che dovevano rispondere di falso e truffa. Assolta la moglie di quest’ultimo, Giuseppa Pullara, 60 anni.

Lo Brutto, con la complicità in alcuni casi di Ferro e Pullara, in cambio di soldi, circa 15.000 euro, versati a titolo di formazione e intermediazione, secondo la Procura, che in parte non ha retto al vaglio del processo, avrebbe promesso e fatto sottoscrivere falsi contratti di assunzione alla Biblioteca Museo “Pietro Griffo”, e alla Biblioteca Luigi Pirandello. Almeno sette i casi riusciti fra l’aprile e il maggio del 2015. La denuncia era stata presentata dalla Sas a seguito della segnalazione dei funzionari che ricevevano le richieste di inserimento delle giovani vittime nel ruolo dei lavoratori, tramite ordini di servizio e contratti contraffatti.

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