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Favara. Inchiesta  “New generation”: Droga, furti e rapina, 5 condanne 

I giudici della prima sezione penale del tribunale di Agrigento, presieduta da Alfonso Malato, hanno disposto cinque condanne nell’ambito del processo scaturito dall’inchiesta “New generation”, su un traffico di droga, furti e anche una rapina a Favara. I fatti al centro del processo risalgono al periodo compreso fra l’agosto del 2011 e gennaio del 2012.

Gli imputati condannati sono tutti di Favara. Queste le pene inflitte: 4 anni e 8 mesi ad Antonio Bruccoleri, 31 anni, e Giuseppe Bosco, 29 anni; 3 anni di reclusione a Calogero Principato, 31 anni; 2 anni ad Antonio Perricone, 29 anni; 1 anno e 4 mesi a Giovanni Nicotra, 33 anni. L’accusa, sostenuta in aula dal pm Paola Vetro, aveva chiesto quattro condanne e l’assoluzione per il solo Principato.

I giudici, ad esclusione di una contestazione legata al porto di un’arma bianca, ha riconosciuto gli imputati colpevoli di tutte le accuse. In particolare, a Bruccoleri e Principato viene contestata la rapina ad un supermercato con un bottino di 450 euro consegnato dal cassiere dietro minaccia di coltello e pistola; al solo Nicotra veniva contestato di aver forzato la porta di un magazzino per rubare un fucile, una pistola, duecento cartucce e un trapano. Per Bosco e Perricone l’accusa era quella di aver detenuto 40 grammi di marijuana e averla venduta anche ad alcuni minorenni. A Bosco e Bruccoleri, inoltre, veniva contestato il furto all’interno di una casa di campagna di uno scooter, un computer e un televisore. 

La difesa degli imputati, rappresentata dagli avvocati Gianluca Sprio, Calogero Vetro, Pierluigi Cappello, Giuseppe Barba e Salvatore Maurizio Buggea, ha annunciato ricorso in Appello. 

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