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Canicattì, raggira anziana e le ruba i gioielli di famiglia. Badante condannata a dieci mesi  di carcere.

Avrebbe sottratto oro e denaro contante per un valore di circa 30 mila euro ad una anziana che l’aveva assunta come collaboratrice domestica. Per questo motivo il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento Sabrina Bazzano ha inflitto dieci mesi di reclusione pena sospesa ad una donna di 47 anni. A.G. di Canicattì.  Il procedimento si è svolto con il rito del patteggiamento. La  vicenda ha avuto inizio nel 2020 quando la donna è stata assunta dai familiari dell’anziana quasi novantenne  come badante. Secondo l’accusa la dipendente nel giro di pochi mesi avrebbe fatto sparire dall’abitazione : orecchini collane, ciondoli bracciali anelli e denaro contante. Tutto questo era avvenuto nonostante la fiducia accordata dai familiari e dalla stessa anziana. Dopo essere stata scoperta A.G ha negato di avere preso quei monili in oro. in un secondo momento A.G ha sostenuto che fosse stata la stessa anziana a dirle di vendere i preziosi e portarle in cambio i soldi del ricavato. Una tesi questa che non ha convinto il giudice il quale alla fine del processo che si è svolto con il rito del patteggiamento l’ha condannata a dieci mesi di carcere pena poi sospesa ed al pagamento delle spese processuali quantificate in circa 1400 euro. Inoltre, la canicattinese dovrà pagare una multa di 367 euro. L’accusa nei suoi confronti era di furto aggravato. Se non avesse patteggiato la pena la condanna nei confronti della quarantasettenne sarebbe stata molto più pesante. La donna è stata assistita in questo procedimento dall’avvocato Maria Teresa Meli. I familiari dell’anziana invece dall’avvocato Carmen Augello.
Di Carmelo Vella

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