Carlo Vagginelli, Segretario Circolo PD Faletra, Caltanissetta:
Il 15 novembre il Circolo PD Guido Faletra ha riunito l’assemblea dei suoi iscritti per discutere e programmare l’iniziativa politica che intende promuovere nei prossimi mesi.
Archiviata la sconfitta del 25 settembre, il Circolo ritiene necessaria una rapida ripartenza del Partito Democratico, a Roma come a Palermo ed a Caltanissetta.
Le vicende del mondo – dalle proteste in Iran al proseguire della guerra in Ucraina – ed il pessimo avvio dei governi Meloni e Schifani dicono, del resto, che è quanto mai necessaria una forza progressista e democratica, capace di difendere le ragioni del lavoro, della pace, dei diritti e dell’ambiente.
È a partire da questa consapevolezza che il Partito Democratico deve tornare a rivolgersi alle persone, anche a Caltanissetta.
La nostra città sta vivendo una fase politica e sociale difficilissima, che rischia di far crescere disillusione e rabbia.
A pesare è l’inefficienza dei servizi, il declino del nostro centro storico, il collasso della nostra impiantistica sportiva, l’assenza di una compiuta strategia di sviluppo territoriale.
Proprio ieri pomeriggio Save the Children ha pubblicato uno studio da cui emerge che a Caltanissetta l’aspettativa di vita è di 3,7 anni inferiore rispetto a quanto lo sia a Firenze.
Si tratta un divario inaccettabile, che matura sin dai primissimi anni di vita e che deriva da diversi fattori: la povertà educativa, le carenze nel sistema sanitario, l’assenza di luoghi ove praticare sport, l’inadeguatezza del nostro sistema di assistenza sociosanitario.
Nei comuni del nisseno, ad esempio, si investe meno che nel resto d’Italia nei servizi per la prima infanzia (appena 204 euro pro capite contro una media di 909 euro).
Sia chiaro, nella nostra città non mancano energie positive, a partire dalle tante associazioni che si spendono con passione per il nostro territorio.
Ciò che manca è una politica che quelle energie sappia incoraggiarle ed indirizzarle verso un obiettivo comune.
Da questo punto di vista i limiti dell’amministrazione Gambino diventano ogni giorno più evidenti e l’aggiornamento della Giunta – al di là delle caratteristiche e delle qualità personali dei nuovi assessori – li ha ulteriormente palesati.
La sensazione che si ha, del resto, è quella di una compagine amministrativa incapace di riconoscere i limiti della sua azione e di un Sindaco che non riesce a chiarire quali siano gli obiettivi che vorrebbe raggiungere in questo ultimo scorcio di mandato.
Non si comprende, ad esempio, per quali ragioni sia stato confermato l’assessore allo sport, che è stato di gran lunga il più contestato dalla cittadinanza. Né si comprende in che modo potrà utilmente esplicarsi – nel breve tempo che ci separa dalle prossime elezioni amministrative – l’impegno del neoassessore al centro storico, al quale vanno comunque i migliori auguri di buon lavoro.
E non si comprendono nemmeno le ragioni che hanno motivato la sostituzione dell’assessora Luciana Camizzi a pochi giorni dall’importantissimo Consiglio comunale sul debito ATO, a meno che non si voglia dar credito alle parole della stessa assessora uscente, che ha giudicato le scelte del Sindaco come una mera operazione elettorale.
Di fronte a questo scenario nebuloso il Circolo Faletra vuole continuare ad indirizzare le sue energie ai problemi reali della città, tornando a chiedere all’amministrazione un impegno serio su alcuni obiettivi chiari: il potenziamento della presenza universitaria e dei servizi per gli studenti, la lotta alla dispersione scolastica ed alla povertà educativa, la tutela della salute, una compiuta e coerente strategia di sviluppo territoriale.
Al contempo, però, il Circolo Faletra vuole lavorare ad un progetto che guardi al futuro, definendo in forme partecipate il campo di idee e di forze che alle prossime amministrative dovrà sfidare la destra.
Anche per questo nei prossimi mesi saranno organizzati una serie di incontri tematici, aperti a tutta la cittadinanza e finalizzati a raccogliere il contributo di tante e tanti attorno a tre macro-questioni: il lavoro buono e di qualità, i diritti di cittadinanza per tutte e tutti ed un progetto economico per la giustizia sociale ed ambientale.
Al termine di questo percorso sarà possibile definire la squadra con cui giocare la sfida delle prossime amministrative e scegliere la persona che dovrà rappresentarla, se necessario anche ricorrendo allo strumento delle primarie.
Per dar forza a questo progetto, l’assemblea del Circolo ha approvato la costituzione di una segreteria, che affiancherà il lavoro del Segretario e che sarà composta da Michele Angelo Dell’Utri, Andrea Alcamisi, Amanda Minoia, Silvia Farina, Giuseppe Capobianco e Francesca Alessandro.
In un suo recente editoriale il sociologo Marc Lazar ha scritto che la sinistra deve farsi portatrice di speranza.
Nel piccolo della nostra città e della nostra provincia, il Circolo Faletra vuole assolvere a questo compito. Con intelligenza, coraggio e passione.