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Naro. Sindaco Brandara: Consiglio comunale in vacanza fino all’attivazione dello streaming

“Ieri sera, il Consiglio Comunale – decidendo a maggioranza- non ha  fatto il suo dovere; anzi, si è addirittura auto-sospeso dalle funzioni di sua competenza sino a quando le sedute non verranno trasmesse in diretta streaming. Non so se ciò sia legittimo o legale, ma il Consiglio Comunale ha interrotto, per tutto questo mese e chissà per quanto ancora –  la sua pubblica funzione, con la scusa puerile dello streaming, ma con la vera motivazione (subdola e rancorosa) di volere fare uno sgarbo a me”.

A dirlo, in una lunga lettera rivolta ai consiglieri, è il sindaco di Naro Maria Grazia Brandara.

“Il vero sgarbo, cari consiglieri dell’opposizione divenuta maggioranza – continua –  lo avete fatto (e lo continuate a fare) alla Città di Naro, ai suoi abitanti, alle aspettative dei cittadini e anche ai dipendenti comunali che adesso rischiano di non percepire stipendio e  tredicesima. All’ordine del giorno della seduta consiliare c’erano infatti numerosi argomenti di grande importanza: tra questi la regolarizzazione e l’aggiornamento dei programmi di spesa del personale dipendente e la conseguente codificazione nelle missioni pertinenti e corrette”.

Non solo, secondo il sindaco il rinvio sostanzialmente a data da destinarsi delle attività del Consiglio, bloccherà l’entrata in bilancio di un finanziamento ministeriale di  700mila euro per la manutenzione straordinaria e la messa in funzione del campo sportivo comunale di contrada Messer Rinaldo; l’entrata in bilancio del finanziamento ministeriale di 134mila euro concesso al Comune di Naro, in quanto individuato come “paese marginale”; l’incasso del finanziamento ministeriale di 170mila euro concesso al Comune di Naro per rinnovare ed ampliare l’impianto urbano di videosorveglianza; l’entrata in bilancio del finanziamento di 90mila euro per la riqualificazione e la manutenzione del verde pubblico.

“Questi sono soltanto alcuni esempi dello scempio che è stato combinando dai consiglieri – continua Brandara – che non hanno voluto svolgere la loro pubblica funzione, rinviando scriteriatamente la seduta del Consiglio Comunale e soprattutto l’argomento iscritto al punto 3 dell’ordine del giorno, riguardante le spese da finanziare e le relative variazioni di bilancio, ignorando totalmente il rispetto di scadenze ben precise che potranno far perdere alcuni di questi finanziamenti, con responsabilità non certo addebitabile all’Amministrazione attiva”.

Questo però si associa, continua Brandara, ad un continuo attacco sui social nei suoi confronti o dei componenti della sua Amministrazione, facendo riferimento soprattutto ai temi adesso “congelati” in Consiglio comunale.

“La cosa pubblica non è un affare privato – conclude Brandara –  non può essere messa da parte per consumare vendette o a causa di odio e rancore. Bisogna avere il cuore grande per svolgere funzioni pubbliche. Essere irresponsabili, essere  piccini piccini d’animo porta sventure disastrose alla comunità locale. E la città, ve ne chiederà conto”.

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