È il Dott. Luigi Basile il nuovo Direttore della Neurochirurgia dell’ospedale S. Elia di Caltanissetta.
Classe 1964, si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Catania nel 1988. Dopo la specializzazione in Neurochirurgia, sempre presso l’ateneo etneo, ha iniziato il proprio percorso professionale come neurochirurgo presso l’Azienda Ospedaliera di Circolo e Fondazione Macchi di Varese dove è rimasto fino al 2010, anno in cui è rientrato in Sicilia per intraprendere un nuovo percorso all’interno della neurochirurgia dell’AOU Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo.
Il Dott. Basile ha sviluppato nel corso della sua carriera competenze trasversali e altamente specialistiche in più branche neurochirurgiche: dalla chirurgia cranico encefalica alla chirurgia del rachide cervicale e midollare, fino alla chirurgia rachide dorso lombo sacrale, della spasticità e del dolore cronico. Un tema, quello del dolore, per il quale è impegnato anche in qualità di docente del master di II livello in terapia del dolore dell’Università degli Studi di Palermo, ateneo in cui insegna anche come docente a contratto della
scuola di specializzazione in Neurochirurgia.
Sarà in servizio a Caltanissetta mercoledì 16 Novembre.
“Sono certo – sottolinea il Direttore Generale Alessandro Caltagirone – che il Dott. Basile saprà mettere a frutto la sua competenza e esperienza per sviluppare e accrescere le potenzialità della nostra neurochirurgia. La nomina, peraltro, arriva in un momento favorevole che coincide con il ripristino del modello organizzativo alla fase pre-covid: da oggi, infatti, il reparto di neurochirurgia avrà la sua piena identità e non sarà più accorpato alla chirurgia vascolare, valorizzando il suo ruolo di centro hub di riferimento per i traumi delle province di Caltanissetta, Enna e Agrigento. Una riorganizzazione logistica ancor più favorevole anche tenuto conto dell’imminente inserimento della neurochirurgia all’interno della rete dello stroke. Formulo al dott. Basile i più sinceri auguri di buon lavoro”.