A Canicattì tre colpi di pistola sono stati esplosi contro la Renault Clio, di proprietà di un pensionato canicattinese, ma utilizzata dal figlio trentatreenne. A denunciare l’intimidazione subita, presentandosi al Commissariato cittadino, è stato lo stesso giovane che ai poliziotti, ha raccontato di avere avuto, poche ore prima, un diverbio per questioni di viabilità, con il conducente di una Lancia Delta.
L’autovettura era stata lasciata parcheggiata in una strada del centro. Qualcuno, in pieno giorno, s’è avvicinato al mezzo, ed ha sparato contro la carrozzeria. Un proiettile ha raggiunto il paraurti posteriore, uno lo sportello posteriore sinistro, e un altro il portellone. Poi è scappato velocemente. A fare la scoperta delle pistolettate è stato lo stesso 33enne. Nel cofano è stata rinvenuta una ogiva metallica presumibilmente di una calibro 7,65. Gli agenti hanno raccolto la denuncia a carico di ignoti, e hanno immediatamente avvertito la Procura della Repubblica di Agrigento, che ha aperto un’inchiesta, per fare piena luce sull’intera vicenda. Tutto sarebbe avvenuto nel pomeriggio di domenica, e nessuno, a quanto pare, avrebbe visto, né sentito quei colpi di pistola esplosi contro la vettura.
