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Gela alla deriva economica e sociale: Distanze da teatrino della Politica da Giudice, Farruggia e Ascia

Gela attraversa una profonda crisi economica già da tempo, crisi che sta portando la città ad una deriva sociale preoccupante. In questo contesto ben preciso, in cui termini come “sicurezza”, “responsabilità” e “buon senso” diventano parole chiave per il raggiungimento di obiettivi che possano riscattare la nostra comunità, riteniamo sia fondamentale prendere le distanze dal teatrino della politica cui stiamo assistendo; i cui protagonisti indiscussi sono il nostro sindaco e la destra, che a Gela si divide tra maggioranza ed opposizione, rispetto al governo regionale e nazionale, dove, invece, governano insieme come coalizioni di maggioranza.

Non si può non rilevare come in città DC, MPA e Forza Italia governino accanto al sindaco Greco, mentre Fratelli d’Italia e Lega siano all’opposizione. Questa spaccatura del centro destra, impone una riflessione sul modo in cui il governo regionale, e anche nazionale, guardino a Gela e alla sua credibilità politica.

Riteniamo che queste forze politiche debbano fare chiarezza di fronte alla città.

Per noi la mozione di sfiducia è nata, circa due settimane fa, per contrastare un bilancio di previsione, predisposto e approvato dalla giunta Greco, che ha poi ricevuto una stroncatura immediata, con un parere negativo da parte dei revisori dei conti di ben 54 pagine. Bilancio per noi da bocciare. Le dimissioni del dirigente preposto proprio al bilancio, la proposta di correttivi inevitabili allo stesso, la crisi evidente di un’amministrazione che non sembra essere in grado di trovare strumenti per ovviare ad una crisi finanziaria comunale palese, ci dicono che noi, primi fautori di una possibile proposta di sfiducia basata proprio sulla non adeguatezza del bilancio, abbiamo ottenuto l’obiettivo di garantire che vi sia uno strumento legittimo, come appunto il bilancio, senza gravare ancora una volta sui cittadini, a causa delle scelte sbagliate del primo cittadino.

Virginia Farruggia, Paola Giudice e Alessandra Ascia, fanno opposizione e non cercano accordi con questa amministrazione.

Lo strumento della sfiducia è una cosa seria e per questo chiediamo ai gruppi politici che hanno firmato la mozione di sfiducia di fare chiarezza rispetto alla posizione politica dei loro referenti regionali e nazionali con l’amministrazione comunale, con la quale, ricordiamo, hanno condiviso e/o condividono la gestione di questa città.

Non capiamo, poi, la posizione del PD, che firma la mozione di sfiducia, con la LEGA e Fratelli d’ ITALIA, ad un sindaco che prima ha supportato in campagna elettorale, con il quale ha governato per i primi due anni e con il quale ha sempre cercato un punto di contatto, ma che dice di vedere un futuro politico con una coalizione progressista come la nostra, dimostrando ancora una volta una visione politica confusa come quella degli ultimi anni.

Concludiamo ribadendo che M5S, RINNOVA e l’indipendente Paola Giudice saranno sempre presenti per sostenere l’interesse della città, continuando a fare un’opposizione intransigente di fronte ad atti, come l’ultimo bilancio, assolutamente lesivi per gli interessi della nostra comunità.

Pertanto non voteremo in aula questo bilancio che riteniamo fallimentare, come fallimentare è la gestione di questa amministrazione che più volte è stata oggetto di note rilevanti da parte della corte dei conti, senza, evidentemente essere corsa ai ripari, evitando il pericolo del dissesto economico che rappresenterebbe l’ultimo colpo sferrato ai danni dei cittadini.

La mozione di sfiducia è un atto che va ben misurato perché implica, poi, una scelta politica da parte della regione sulla gestione commissariale

Gestione di cui non si intravede una direzione chiara a vantaggio dei cittadini, vista, come in precedenza rilevato, l’assenza totale di una proiezione politica a medio e lungo termine di un centro destra spaccato sulla gestione locale.

Chi afferma il contrario e punta ad una sfiducia al buio nel perdurare di questa confusione politica sta solo cercando facili posizionamenti politico elettorali, basati su strumentalizzazioni evidenti, nascondendo, probabilmente, dietro il sostegno a questa mozione alleanze già confezionate contro l’interesse dei cittadini

Paola Giudice_ Indipendente

Virginia Farruggia_ M5S

Alessandra Ascia_ Rinnova

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