Annalisa Petitto, Consigliere comunale Caltanissetta:
Non si hanno ad oggi notizie, da parte del Sindaco Roberto GAMBINO e della sua Giunta, di manovre di bilancio ed interventi a sostegno delle famiglie in difficoltà e dei commercianti falcidiati dal “caro bollette”.
Un’amministrazione attenta e vicina alle esigenze della sua comunità non può non sostenere e supportare con stanziamenti economici mirati le famiglie più in difficoltà e i commercianti e le piccole imprese che rischiano il tracollo a causa dell’aumento impressionante delle bollette.
Le sacche di povertà rischiano di espandersi oltremodo nella nostra città che, già da anni, è afflitta da una devastante crisi economica, certificata, peraltro, anche dalle classifiche sulla “qualità della vita in Italia” pubblicate in questi giorni ove la città di Caltanissetta è precipitata ancora più in fondo risultando 105esima su 107 città capoluogo.
Con variazioni di bilancio apposite, nei termini di legge, il Sindaco GAMBINO avrebbe dovuto stanziare somme a sostegno di coloro che, più di altri, patiscono il “caro bollette” e che, inevitabilmente, potrà tradursi in rinuncia ai beni e servizi primari e alla chiusura delle saracinesche.
Al netto degli interventi varati dal Governo Nazionale, anche tanti Enti locali si sono prodigati a sostegno delle categorie più fragili. Tra questi il comune di Parma e di Venezia.
E Caltanissetta? Non ci sono forse famiglie disagiate con figli piccoli e anziani che, al netto delle bollette esose, facevano fatica ad arrivare alla fine del mese? La nostra città, non ha forse artigiani e commercianti che da troppo tempo stringono i denti e tentano di andare avanti nonostante tutto?
Si stanzìno somme e si predispongano bandi per selezionare chi è più in difficoltà e si eroghino le somme corrispondenti ai costi, o parte di essi, delle bollette già pagate, per uno e /o due trimestri. Per artigiani e commercianti si prevedano eventualmente sgravi su TARI e imposte locali.
Si faccia e si agisca con urgenza perché a rischio c’è il futuro di famiglie intere e di categorie commerciali che alimentano l’economia nissena.
Si adoperi celermente il Sindaco stante l’imminente scadenza dei termini di legge per approvare variazioni di bilancio.
Il Sindaco dia prova, concreta, e non solo labiale di avere a cuore le sorti dei nisseni, soprattutto dei più fragili e dei più disagiati.
Con la mozione appena presentata e con la sua approvazione in consiglio comunale, di cui non nutro alcun dubbio, l’amministrazione sarà impegnata a porre in essere tutte le iniziative amministrative atte a sostenere concretamente le fasce più deboli della città in questo gravissimo momento di crisi.
Il tutto auspicando che, prima di allora, il Sindaco si attivi con la stessa solerzia e la stessa celerità con cui ha pagato il debito di 10 milioni all’ATO in quattro e quattr’otto dopo il suo insediamento!