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San Cataldo, Collettivo Letizia: Fondazione Marconi e foyer ai giovani

San Cataldo, Collettivo Letizia: Abbiamo abbracciato da tempo l’idea di mettere su la Fondazione Teatro Marconi e di dare in gestione alla Consulta giovanile lo spazio del suo foyer. Ci pare l’unica maniera per riportare la luce all’interno di una struttura desueta e bella, ricchezza e onta della comunità artistica e culturale. Rischiamo l’ennesima cattedrale nel deserto se non promuoviamo iniziative utili al suo definitivo proporsi come struttura di riscatto di tutto il territorio, largamente inteso.

Nessun singolo e  nessuna qualsivoglia associazione potrà da sola riuscire nel compito. Solo l’aggregazione di competenze e esperienze già maturate, in un lavoro di comunione fra di esse, potrà invece portare il Teatro Marconi a essere volano di sviluppo, realizzando reti con tutti i teatri isolani e non, attingendo a tutte le forme di finanziamento, europee in primis.

Per fare ciò occorre assicurare alla Fondazione una certezza economica, ma pro tempore, perfettamente limitata nel tempo, che noi suggeriamo di 3 anni, dopo il quale essa deve saper navigare da sola, con l’apporto dell’intera area geografica e sociale di riferimento.

Il suo foyer, poi, deve diventare la risposta alle richieste del mondo giovanile: quelle di avere innanzitutto uno spazio proprio, un luogo dove realizzare positivi incontri, esperire esperienze gratificanti, vivere momenti di relax e di arricchimento, di cultura e di arte. Anche in questo caso non ci pare possibile individuare una organizzazione più rappresentativa di quella della Consulta giovanile, per suo stesso spirito fondativo espressione delle diverse realtà organizzative giovanili, il massimo della democraticità, dunque.  Il Collettivo Letizia ha rappresentato queste sue proposte alla Amministrazione Comunale e a tutte le forze politiche che la sostengono, ma, rompendo le barriere di una politica spesso inconcludente, ha incontrato anche le forze politiche della opposizione, perchè l’obiettivo proposto non può essere un obiettivo ” di parte “.

Adesso è arrivato il momento in cui le forze politiche devono rompere il proprio silenzio e dire apertamente a tutti coloro ai quali chiedono il voto durante le campagne elettorali qual è la loro decisione al riguardo.                                           La battaglia politica deve essere condotta sul piano delle idee, non di altre misere questioni, che poco o nulla interessano la collettività. Chi vuole rilanciare il Teatro Marconi e dare un’opportunità di socializzazione ai giovani, assegnando alla Consulta la gestione del foyer, lo dica apertamente e con la stessa determinazione si esprima chi è contrario. Non ci si nasconda più dietro il silenzio.     

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