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Canicattì. Minacce sindaco Corbo: Solidarietà del Gal e del suo presidente Brandara

Il presidente del Gal Sicilia Centro Meridionale Maria Grazia Brandara , i componenti del Cda: Dario Gaglio, Rosario Marchese Ragona e Giuseppe D’Angelo, il direttore l’Architetto Olindo Terrana e l’ufficio  di piano esprimono solidarietà e  vicinanza al sindaco di Canicattì Vincenzo Corbo per la lettera di minacce direttamente ricevuta in municipio. “ Quanto accaduto non può che essere definito come un gesto vile e meschino che, siamo certi  non fermerà il suo impegno politico e l’azione amministrativa a sostegno del proprio territorio, per il bene dei propri cittadini e dell’intera comunità di Canicattì. L’auspicio- concludono gli esponenti del  Gal Scm- è quello che le forze dell’ordine e la magistratura facciano al più  presto luce su quanto avvenuto in maniera da ridare in questo modo serenità al sindaco Corbo ed ai canicattinesi onesti”

Una lettera è stata recapitata al Comune contenente insulti, offese e minacce nei confronti del sindaco Vincenzo Corbo, firmata “Canicattì siamo noi”. “Te ne devi andare. Dimettiti”, “Buche ovunque, tombini otturati, cani randagi, furti, rapine”. Queste alcune delle frasi nella missiva. Corbo, ha presentato una denuncia, a carico di ignoti, alla stazione dei carabinieri della Compagnia cittadina. I militari dell’Arma hanno subito avvisato la Procura della Repubblica di Agrigento che ha aperto un fascicolo d’inchiesta e avviato le indagini per provare ad identificare l’autore.

“Sono vicina al sindaco Vincenzo Corbo, con il quale sto condividendo importanti battaglie a difesa della nostra comunità, per l’odiosa lettera di minacce e insulti ricevuta. 

Credo però che la solidarietà non basti più: per questo scriverò al Ministro dell’Interno per chiedere interventi su base nazionale a tutela dei sindaci soprattutto per quanto riguarda i reati d’odio. 

Noi primi cittadini lavoriamo almeno 15  ore al giorno e siamo i bersagli quotidiani da parte degli odiatori seriali, che usano i social (e non solo) per alimentare un malcontento che poi purtroppo sfocia in gesti come questo.

Continuiamo ad aver fiducia nello Stato che saprà individuare i responsabili e potrà punirli severamente come meritano”

Lo dichiara il sindaco di Naro, Maria Grazia Brandara.

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