Un barchino della lunghezza di circa 5 metri, con a bordo una trentina di migranti, è affondato a 24 miglia dalla costa di Lampedusa. I militari della motovedetta della Guardia costiera hanno tratto in salvo 22 uomini, 3 donne e un minore. Vi sarebbero però 4 dispersi: tre uomini e una donna. Ricerche sono in corso.
Una bambina, in probabile ipotermia, con la madre e un ragazzo che aveva forti dolori al petto, subito dopo lo sbarco al molo Favarolo, sono stati portati al Poliambulatorio. Non è escluso che possano essere trasferiti in altre strutture sanitarie. I migranti provengono da Liberia, Camerun, Costa d’Avorio, Guinea, Senegal, Mali e Gambia.
Intanto proseguono ancora le ricerche del corpo della neonata annegata, davanti all’isolotto di Lampione, dopo che il barchino sul quale viaggiava con i genitori si è ribaltato. La tragedia è avvenuta a poche ore di distanza dalla morte di altri due bambini, morti ustionati venerdì scorso dopo l’incendio scoppiato a bordo del barcone sul quale viaggiavano anche le madri: una risulta dispersa, l’altra, incinta al sesto mese di gravidanza, è ricoverata in gravi condizioni all’ospedale Civico di Palermo. Una sequenza tragica definita “una strage degli innocenti” dal sindaco di Lampedusa Filippo Mannino, che ha ricevuto anche una telefonata di solidarietà dal presidente della Regione siciliana Renato Schifani.