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Caro energia: I sindaci della provincia di Caltanissetta manifesteranno a Palermo 

Nota stampa dei sindaci della provincia di Caltanissetta: 

Come Sindaci della provincia nissena abbiamo ritenuto opportuno fare rete ed impegnarci per trovare soluzioni concrete e strutturali alla crisi energetica, un problema che dobbiamo affrontare tutti insieme: istituzioni locali, Camera di Commercio, categorie economiche. 

Il caro energia e gas sta decimando famiglie e imprese che si trovano a fronteggiare aumenti che rispetto al 2020, per il triennio 2021-2022, ammontano al 90%.

Gli aiuti statali da soli non possono rappresentare una soluzione per le imprese e le famiglie, perché hanno una durata limitata nel tempo. Tuttavia, sono indispensabili nell’immediato per tamponare la drammatica situazione. 

Nello specifico, tra le soluzioni per tamponare la crisi in atto:

 ⁃ dilazioni del pagamento delle fatture per i consumi energetici;

 ⁃ copertura dal rischio del mancato pagamento delle fatture dilazionate;

 ⁃ moratoria per due anni dei finanziamenti in corso per imprese e privati;

 ⁃ piano di aiuti con bonus ed incentivi per sostenere tutti, famiglie e imprese, con agevolazioni, contributi straordinari, finanziamenti agevolati e incentivi per l’efficienza energetica;

– potenziamento del

credito di imposta per le piccole e medie imprese;

 ⁃ creazione di comunità energetiche, con infrastrutture efficienti affinché anche la nostra Regione punti ad essere sempre meno dipendente da fonti esterne e sempre più autonoma;

 ⁃ disaccoppiamento del prezzo dell’energia elettrica da quello del gas, per consentire ad ogni fornitore di fissare un prezzo in base ai costi di produzione e verificare se e quanto ci sia di incremento speculativo e non realmente giustificato; 

– tetto massimo al prezzo dell’energia elettrica: il governo deve fare pressione sull’Europa.

In virtù di tali premesse, parteciperemo alla manifestazione promossa dalla CNA, prevista il 7 novembre a Palermo. Invitiamo tutte le categorie economiche a partecipare. Uniti incontreremo gli organi regionali e nazionali per esternare le nostre drammatiche situazioni.

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