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Caltanissetta. Telenovela “Tomaselli”. Di Dio: Abbiamo il dovere di trovare una soluzione 

Di Danila Bonsangue. 

Fabrizio Di Dio presidente seconda commissione consiliare ( Urbanistica – Lavori Pubblici – Infrastrutture – Viabilità – Trasporto – Edilizia residenziale, pubblica e privata – Illuminazione) del comune di Caltanissetta, dichiara: “ Telenovela Stadio Marco Tomaselli. Lo sport unisce, aggrega e non possiamo permettere di limitarne l’utilizzo ad una o ad altra disciplina sportiva. Come Istutuzione abbiamo il dovere di trovare un punto di incontro, mediare, affinché si raggiunga un’ intesa che permetta alla città di beneficiare di questo splendido impianto sportivo. Giovedì prossimo 13 ottobre, seduta congiunta ( seconda e quinta commissione) con audizione del dirigente della seconda direzione.”  Bisogna trovare una soluzione, perché uno stadio come il Tomaselli non può essere utilizzato solo per una disciplina sportiva. Un campo polivalente in erba, dotato anche di pista di atletica, inaugurato in occasione delle universiadi del 1992, con una capienza di 15.000 spettatori. 

In questi mesi lo Stadio è oggetto del completamento dei lavori a seguito di un progetto approvato e finanziato con fondi del bando Sport e Periferie, che riguarda un campo sportivo polivalente sul quale più federazioni sportive possano svolgere la propria attività agonistica.

Il bando che ha permesso la realizzazione del manto erboso in erba sintetica, prevede l’uso polivalente dell’impianto sportivo . Il capitolato prevede la realizzazione di linee o tracciature indelebili per le discipline sportive interessate,  (calcio e rugby). Questo limita l’attività calcistica,(secondo il regolamento della lega calcio), all’utilizzo fino alla prima categoria impedendo alla Nissa calcio di utilizzarlo in quanto milita in categoria superiore. La FIR nazionale lamenta che l’intarsio delle linee del polivalente rettangolo di gioco rugby-calcio non è stato eseguito secondo ciò che è previsto dal capitolato. Un inconcepibile e deleteria situazione che rischia di evolvere in maniera estremamente negativa e di far escludere la Nissa Rugby dal campionato. 

Pertanto, è opportuno trovare una via di mezzo al fine di garantire ad entrambe le discipline di usufruire dell’impianto sportivo in oggetto, il tutto a vantaggio della cittadinanza di Caltanissetta. 

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