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XXXI Sagra del Pistacchio Verde di Bronte DOP.  Dopo due anni di stop causa pandemia, torna la festa dell’oro verde. 

Volge al termine la manifestazione organizzata dal “Consorzio tutela del Pistacchio Verde di Bronte Dop” e il Comune di Bronte.   In quasi vent’anni la Sagra del pistacchio é diventata una delle principali attrattive del turismo gastronomico siciliano. 

Una vera e propria celebrazione del piccolo “smeraldo verde” di Sicilia sua maestà il piastacchio, il frutto dal sapore inebriante di origini turche e persiane, che proprio sulle pendici occidentali dell’Etna trova l’habitat perfetto per la sua coltivazion. Il territorio di Bronte ricade infatti nel Parco dell’Etna e in quello dei Nebrodi. 

Viene chiamata la “Città del pistacchio” perché le sue terre vulcaniche e argillose ricche di mineral, trasmettono caratteristiche organolettiche uniche alla “frastuca”, così viene chiamato il pistacchio nel dialetto locale.

Le piantagioni fruttificano con una cadenza che va dai 2 ai 6 anni a discrezione del coltivatore, e vengono tramandate da secoli di padre in figlio come veri e propri tesori. Servizio di Salvatore Battaglia: 

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