I polizotti del Commissariato di Licata hanno eseguito un ordine di carcerazione, emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Palermo, a carico di G.A., di 59 anni, pregiudicato licatese, già Sorvegliato speciale di Pubblica sicurezza, in atto sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria. Il provvedimento scaturisce dalla sentenza di condanna a 8 mesi di reclusione, emessa dal Tribunale di Agrigento, divenuta definitiva negli scorsi giorni, che lo ha riconosciuto colpevole del reato di resistenza a Pubblico ufficiale, e lesioni personali aggravate.
L’uomo sconterà la pena in regime di detenzione domiciliare. La vicenda in cui è stato coinvolto il licatese, risale al mese di agosto del 2020, allorquando una Volante del Commissariato di Licata, durante il servizio di controllo del territorio, nel transitare in una strada del centro storico, ha notato una donna intimorita dalla presenza di un uomo che, a suo dire, era lì a pedinarla.
La stessa ha attirato l’attenzione dei poliziotti che, pertanto, si sono avvicinati al fine di darle soccorso, ma l’uomo avrebbe continuato nelle sue condotte ed, all’improvviso l’ha schiaffeggiava, scagliandole una sedia addosso. Gli agenti sono intervenuti prontamente per fermare l’aggressore che, invece, ha reagito violentemente scagliandosi anche contro i poliziotti, con calci e pugni, venendo subito tratto in arresto. Pertanto, dopo le formalità di rito, il licatese è stato condotto presso la sua abitazione, per espiare la pena in regime di detenzione domiciliare.