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Caltanissetta. Petitto: Stadio Tomaselli e mancata omologazione, Amministrazione chiarisca e intervenga subito 

Annalisa Petitto, consigliere comunale PD: 

Il Rugby Nisseno a rischio estromissione. Il sindaco Gambino e l’assessore Caracausi spieghino l’ennesimo disastro!

Non ci sono più parole per commentare l’ennesima pessima azione politico-amministrativa del sindaco Roberto Gambino e del suo assessore allo sport Fabio Caracausi.

L’immobilismo e l’incapacità amministrava della “premiata coppia” Gambino-Caracausi, rischia di avere conseguenze non solo legali per il Comune ma soprattutto per la città.

Caltanissetta, per colpa della “premiata coppia”, sta seriamente correndo il rischio di perdere un’altra importante occasione di slancio economico correlato alle attività sportive.

Come se già non bastasse la chiusura della piscina per più di tre anni, senza che ancora i lavori siano iniziati e senza che ci sia una data presunta per la riapertura, oggi è a rischio anche il rugby nisseno, che dopo 15 anni di brillante attività e successi ottenuti, rischia l’estromissione dai campionati e ciò a fronte dell’esecuzione dei lavori al Marco Tomaselli non conformi al capitolato approvato.

Ho presentato un’interrogazione per consentire alla città ed al mondo dello sport di comprendere perché, ancora una volta, questa amministrazione non riesca a farne una giusta, soprattutto nello sport e nella gestione degli impianti sportivi!

In estrema sintesi, sebbene il capitolato approvato preveda la realizzazione della doppia segnatura per la realizzazione del campo calcio-rugby, le uniche segnature ad oggi realizzate sono quelle del campo calcio.

Non si comprende perchè l’amministrazione comunale non si sia intervenuta per tempo considerato che giorno 8 ottobre pv è già calendarizzata la prima partita del campionato regionale di serie C, già rinviata d’ufficio, rinvio che è il preludio del concreto rischio che la Nissa Rugby venga estromessa dal campionato. 

Un rischio che la squadra corre anche per la Coppa Italia femminile ed i tornei giovanili di rugby che partiranno a novembre nonché per l’intera attività agonistica. 

La Nissa Rugby, infatti, iscrivendosi ai campionati ha indicato il campo Marco Tomaselli come campo per le partite in casa, campo ritenuto omologabile dalla Federazione Nazionale Rugby alla luce di quel progetto e delle rassicurazioni dell’amministrazione.

Ad oggi il Marco Tomaselli non è campo omologabile per il rugby e la Nissa Rugby rischia l’estromissione.

Il campionato di Rugby giocato anche nella nostra città svilupperebbe certamente  un indotto economico rilevante, esattamente come quello  di cui beneficiava quando la piscina era aperta e funzionante e polo attrattivo per i campionati di nuoto regionali e non solo di tutte le categorie.

La centralità della nostra Caltanissetta è un bene troppo prezioso per non essere adeguatamente valorizzato anche nel mondo dello sport! 

Per farlo, però, dovremmo avere impianti intanto funzionanti e poi adeguati, condizioni essenziali che il sindaco Gambino e l’assessore Caracausi hanno dimostrato non essere in grado di garantire alla città.

Testo integrale INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA:

CONSIGLIERE COMUNALE PROPONENTE AVV. ANNALISA PETITTO

MANCATA ESECUZIONE DEI LAVORI SECONDO CAPITOLATO APPROVATO: DOPPIA SEGNATURA PER REALIZZAZIONE RETTANGOLO DI GIOCO RUGBY-CALCIO; CONCRETO RISCHIO ESTROMISSIONE DAL CAMPIONATO PER LA NISSA RUGBY E CONSEGUENTI SANZIONI E PENALI ALLA STESSA.

AZIONI LEGALI.

Al Sindaco di Caltanissetta

Arch. Roberto Gambino

Il sottoscritto Consigliere Comunale avv. Annalisa Petitto, espone e formula interrogazione al Sindaco di Caltanissetta ed ai competenti assessori a cui dovrà essere inoltrata la presente.

Sollecitata da diverse famiglie di piccoli giocatori di rugby e dall’allenatore in persona, e preso atto, altresì, delle notizie diffuse dalla stampa negli ultimi giorni e dalla piccata lettera inviata alla SV da parte del Presidente Nazionale della Federazione Rugby, ritengo che la gravissima situazione venutasi a creare nell’esecuzione degli intarsi/segnature allo Stadio Marco Tomaselli, necessiti un pronto ed immediato intervento dell’amministrazione onde evitare che la Nissa Rugby venga estromessa dai campionati a cui è iscritta, nonché si addivenga ad una probabile degenerazione della vicenda in pesanti contenziosi legali.

I lavori in corso afferiscono ad un progetto per la realizzazione un campo polivalente calcio-rugby, il cui  finanziamento è stato reperito attraverso il bando governativo “Sport e Periferie” nell’ambito del quale il capitolato è stato approvato, capitolato che prevedeva la doppia segnatura nel rettangolo di gioco.

Ebbene, non è dato comprendere la motivazione per la quale l’esecuzione dei lavori, riportando unicamente le segnature calcio, non rispettino quanto previsto nel capitolato approvato.

Come è noto, la squadra che decide di iscriversi ai Campionati, nel caso di specie la Nissa Rugby, ha necessariamente dovuto indicare un campo dove giocare le partite in casa, e la Nissa Rugby ha indicato il Marco Tomaselli attesa l’omologazione del medesimo da parte della Federazione Nazionale a fronte della realizzazione del progetto sopra indicato.

La mancata realizzazione delle doppie linee di intarsio renderà il Marco Tomaselli non più omologato/omologabile con la conseguente estromissione della Nissa Rugby dal campionato regionale di serie C, la Coppa Femminile e tornei giovanili, per non parlare delle conseguenziali sanzioni che verranno irrogate alla squadra.

Non va sottaciuta la circostanza che nell’estate 2022, prima della stesura del manto sintetico, il Sindaco, gli assessori Caracausi e Frangiamone convocavano, anche alla presenza dei dirigenti dell’UTC, tanto la Federazione Calcio Sicilia che  la Federazione Rugby Sicilia per discutere e trovare una soluzione alla predetta problematica.

Alla predetta convocazione interveniva solo la Nissa Rugby e finanche il Presidente Regionale della Federazione, Saraceno, che chiedevano la verbalizzazione dell’incontro, richiesta a cui il Sindaco, laconicamente, rispondeva “siamo tra amici non c’è bisogno di verbalizzare”.

In tale riunione, l’amministrazione assicurava ai vertici della Nissa Rugby ed al Presidente Regionale in persona che si sarebbe adoperata per la risoluzione del problema, rassicurazione solo labiale considerato che, già dall’inizio dei lavori per la posa del manto, l’amministrazione sapeva che la segnatura eseguita sarebbe stata solo quella per il campo di calcio.

Oltre al danno, dunque, è chiara anche la grave beffa e presa in giro dell’intera federazione Rugby e dei vertici federali del Rugby regionale e Italiano.

A ciò si aggiunge, e non è di poco rilievo, che tale incresciosa situazione non è stata ancora risolta a 15 giorni della prima partita di campionato: un tempo assai risicato che non consentirà, anche ove l’amministrazione intervenisse con immediatezza ed incisività, di espletare le partite in calendario al Tomaselli per tutto il tempo necessario ad eseguire i lavori previsti nel capitolato approvato ma non eseguiti.

Anche tale ritardo comporterebbe l’estromissione della Nissa Rugby dal citato campionato.

La situazione impone non solo un immediato chiarimento da parte dell’amministrazione ma, soprattutto, un ancor più immediato intervento risolutivo e ciò nell’interesse degli sportivi, della squadra citata e dell’intera cittadinanza che verrebbe privata, ancora e per l’ennesima volta, di un indotto sportivo, economico e sociale che, davvero, non può assolutamente permettersi.

Detto quanto precede

RITENUTO

• un dovere del Sindaco e dei competenti assessori intervenire con immediatezza per la pronta risoluzione del problema. IL SOTTOSCRITTO CONSIGLIERE COMUNALE

INTERROGA

IL SINDACO DELLA CITTA’ DI CALTANISSETTA ed I COMPETENTI ASSESSORI

PER CONOSCERE

1. Quali le motivazioni che hanno originato la gravissima problematica in argomento.

2. Quando l’amministrazione è venuta a conoscenza della problematica, se e quali interventi ed iniziative sono state promosse  per scongiurare ed evitare la problematica de qua.

3. Quali interventi ed iniziative intende promuovere per la risoluzione del problema e quali le tempistiche.

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