La forte pioggia che si è abbattuta questa mattina ad Agrigento, così come in molte parti della Sicilia, ha completamente allagato il viale delle Dune, arteria principale del quartiere di San Leone. Acqua a livello dei marciapiedi, disagi alla viabilità e vigili urbani in azione per chiudere momentaneamente il tratto stradale. Un problema che si presenta ogni volta che ad Agrigento piove.
Nubifragio a Gela ieri sera e città sommersa dall’acqua. È bastata un’ora per rendere molte strade impraticabili. Via Venezia, così come altre strade di Gela, allagate. Il livello dell’acqua è salito anche nei pressi di istituti scolastici, come in via Salonicco, mettendo in difficoltà l’afflusso di persone ai seggi. Box e case ai piani inferiori allagate e decine le telefonate giunte ai vigili del fuoco.
Un violento temporale si è abbattuto nel corso della notte su Trapani e provincia, causando notevoli problemi nella città capoluogo. La città in meno di quattro ore di pioggia è rimasta sommersa dall’acqua.
La centralissima piazza Martiri D’Ungheria è diventata un vero e proprio lago, tombini saltati. L’acqua ha raggiunto e superato i marciapiedi.
Già ieri era stato diramato urgente un avviso da parte del Comune capolugo che disponeva la chiusura delle scuole e l’invito a non muoversi dalle proprie abitazioni. Nella notte diversi gli interventi dei vigili del fuoco del comando provinciale.
Intanto, nella zona di Erice Casasanta è caduto il muretto di cinta delle case popolari proprio davanti alla Scuola “Gemellini Asta” nella parte dove insiste il campetto. Il materiale di risulta al momento si trova tutto sulla strada che non è percorribile.
Piove ancora a dirotto in tutta la provincia di Trapani. Solo la scorsa settimana con un breve acquazzone alcune delle arterie principali della città di Trapani si erano allagate provocando disagi alla popolazione che in quel momento si trovava a bordo delle proprie autovetture. Ma quanto sta accadendo oggi è davvero impressionante. La pioggia è talmente fitta da non fare vedere neppure le case vicine.
Alluvione nella notte a Modica, strade allagate, scalinate divenute cascate, acqua all’interno di negozi, box, scantinati. Decine le telefonate ai vigili del fuoco. Una notte di terrore proprio nelle ore del 120esimo anniversario dell’alluvione del 1902.
Già nella giornata di domenica nel Ragusano si erano verificate piogge, che, a Modica, sono aumentate nella notte, arrivando a 92 mm di pioggia caduta in un’ora e creando danni. Ricordiamo che molte persone si trovavano nelle scuole per le operazioni di scrutinio delle elezioni Politiche e Regionali.
Forte pioggia anche a Ragusa, dove, nel giro di qualche ora, sono stati superati i 100 mm di pioggia, tanto da costringere addirittura l’ospedale Giovanni Paolo II a chiudere, ieri sera, alcuni reparti: il Pronto Soccorso e la Rianimazione. Allagato anche il reparto di medicina nucleare. Contestualmente è stato disposto l’immediato trasferimento dei pazienti presso i reparti ancora attivi. Contemporaneamente è stato comunicato al servizio 118 e alla Prefettura il blocco delle attività di Pronto Soccorso, dei ricoveri programmati e di tutte le attività inerenti l’emergenza. Anche la corrente elettrica, a tratti, è venuta a mancare.
Nubifragio anche a Ragusa Ibla con 110 mm di pioggia caduta in un’ora.