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San Cataldo, polpette avvelenate. Cittadino: Odiate gli animali d’affezione che sono i migliori amici di bimbi e anziani soli 

Di Danila Bonsangue.

Un cittadino, racconta: “San Cataldo, il paese che odia gli animali d’affezione, premetto che ne ho uno e sono tra quei padroni che porta dietro bottiglietta di acqua e sapone da buttare sulla pipì e sacchetto per le feci che regolarmente raccolgo e porto a casa, perché se le butti nei pochi cestini del paese iniziano le liti tra commercianti e residenti che ti insultano perché fanno puzza ( anche se sto rispettando le ordinanze). Ogni giorno quando esco con il mio cane mi sembra di andare in guerra, dai balconi arrivano secchi d’acqua perché devi far passeggiare il cane altrove, insulti, minacce di tutti i tipi, ti incontrano per strada e borbottano, passeggi con serenità e ti insultano, uscire sta diventando uno stress, per non parlare di quando incontri i randagi o i cani abbandonati ( quest’estate in giro si sono visti pitbull, Rotweiller) e se un cane di questo si imbatte su un altro cane, per natura si fanno seriamente male ben che vada. Per finire, capita anche come stamattina,  zona Orologio che si trovano per terra le polpette avvelenate segno di inciviltà ed ignoranza. Cari incivili odiatori, ricordate che i cani d’affezione a casa possono essere il migliore amico di un bimbo o di un anziano solo. Riflettete prima di fare polpette avvelenate da spargere per il paese e sperate sempre che nessuno vi veda.  Certo di un intervento  di sensibilizzazione e controllo da parte degli organi comunali, auguro a loro un buon lavoro.”

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