Un quarantanovenne di Canicattì s’è recato al Commissariato cittadino, ed ha formalizzato una denuncia per dichiarazioni mendaci. La moglie ha presentato la domanda all’Inps, per la corresponsione al 100% a suo nome dell’assegno unico per i figli e del Reddito di cittadinanza, a dire della quarantanovenne che vive a Campobello di Licata con il benestare del marito, con il quale sono in fase di separazione. Peccato però che il consorte non ne sapesse nulla, ed ha scoperto dell’istanza presentata, soltanto quando s’è visto arrivare una email dall’Ente. Una comunicazione con la quale è stato avvisato che la richiesta di assegno unico e Reddito di cittadinanza non poteva essere accolta. I poliziotti hanno avviato l’attività investigativa per ricostruire l’intera vicenda.
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