Bonaffini: Regione non può sospendere i forestali il 25 settembre, troppi incendi, i boschi resteranno facile preda
Manuel Bonaffini segretario regionale comparto forestale Snalv Confsal scrive ai presidenti della Regione e ARS Nello Musumeci e Gianfranco Miccichè e all’assessore all’agricoltura Tony Scilla. Testo integrale:
Come noto, con decorrenza 01.06.2022, è stata avviata, nella nostra Regione, secondo i dettami della previsione legislativa di settore, l’attività volta alla prevenzione degli incendi boschivi con l’utilizzo della forza lavoro costituita dagli Operatori addetti al Servizio Antincendio Boschivo.
Detto servizio, per il corrente anno, ha registrato, però, una sua anticipazione nell’avvio e ciò in controtendenza rispetto alla previsione normativa regionale, che prevede l’attuazione della attività di prevenzione a decorrere dal 15 giugno di ogni anno e ciò sino alla data del 15 ottobre.
Si ha modo di ritenere che l’inizio del servizio in commento sia stato anticipato, dalla Regione Siciliana, alla luce dei ripetuti incendi che lo scorso anno hanno devastato il territorio regionale.
Anche quest’anno, sventuratamente, si ha avuto modo di assistere ad una pericolosa replica della devastazione del territorio isolano, del suo patrimonio boschivo e non solo, con pericolo anche per la popolazione residente.
L’attività di prevenzione in parola, secondo le previsioni, dovrebbe registrare la propria cessazione a decorrere, prevedibilmente, dalla data del 25 settembre del corrente anno.
Se così sarà il patrimonio boschivo regionale resterà sguarnito dall’importante presidio costituito dai lavoratore AIB, impegnati per 101 giornate lavorative, con l’esposizione, ancora una volta, dello stesso ad ogni tipo di attacco, rilevato che dell’intero comparto, comprensivo degli operatori impegnati per 151 giornate lavorative, resteranno operative solo poco centinaia di operatori su un montante complessivo di circa 5.500 lavoratori, affidando il contenimento dell’eventuale sviluppo degli incendi nel territorio, non all’attività di prevenzione, ma solo a quella dell’utilizzo successivo di aerei ed elicotteri per il quale vengono allocate nel bilancio regionale notevoli risorse economiche.
E’ facile comprendere, allora, che il territorio, così sguarnito, potrà diventare, come i recenti eventi dolosi hanno dolorosamente dimostrato, ancora una volta, terra di nessuno con i prevedibili effetti già registratisi in passato e nei recenti giorni appena trascorsi.
Con la presente nota, allora, mi permetto rivolgere una pressante richiesta affinchè possa essere disposto, un prolungamento, sino alla data del prossimo venturo 15 ottobre, del servizio in argomento per prevenire, come detto, che il territorio isolano venga ulteriormente depredato e devastato da incendi, spesse volte di natura dolosa, e consentire, indi, l’efficace dispiegamento del servizio, appunto, sino a parte del mese di ottobre, quando si spera le temperature potranno registrare un relativo calo, tale da non alimentare ulteriori incendi, anche di natura spontanea, come la esperienza nel campo ha dimostrato e dimostra ogni anno compreso il corrente.
Con la presente nota, da ultimo, si richiede il reinserimento di tutti gli operatori del settore della manutenzione inopinatamente licenziati agli inizi del mese di agosto del corrente anno.