CronacaNews

Lipari a fuoco. Calatafimi, Chiesa Madre in fiamme, salvata da un forestale. Palermo, incendio nella riserva di Capo Gallo, ancora fiamme nella discarica di Bellolampo 

A Lipari nella notte un vasto incendio di chiara matrice dolosa, come quello divampato martedì scorso a Pantelleria,  si è sviluppato nella frazione di Santa Margherita. 
Le fiamme hanno lambito pericolosamente le abitazioni di residenti e turisti, anche se per fortuna non si registrano feriti. Solo l’azione immediata di vigili del fuoco, forestale, Protezione civile comunale e volontari, ha impedito che le case venissero avvolte dalle fiamme, sospinte dal vento di ponente. Circa sei sette ettari di macchia mediterranea e colture sono andate distrutte. Bruciato anche un deposito dal quale i vigili del fuoco sono riusciti a portare via tre bombole di gas incandescenti prima che esplodessero. I carabinieri hanno avviato le indagini per accertare le responsabilità. 

A Calatafimi Chiesa Madre in fiamme, danneggiate alcune abitazioni private e una masseria, devastata la pineta, distrutto un capannone industriale della ditta edile Ferrara in contrada Sasi. La Chiesa Madre, che questo week end sarebbe dovuta essere tra le protagoniste dell’evento “Borghi dei Borghi Fest”, è salva per miracolo, grazie al coraggio di un operaio della forestale che vedendo avanzare le fiamme all’interno non ha esitato ad entrare a sua volta spegnendole. Purtroppo però molte delle vetrate sono andate distrutte.

Paura nella tarda serata di ieri nella riserva di Capo Gallo, a Palermo. Poco prima di mezzanotte le fiamme sono scoppiate fra le sterpaglie e si sono presto propagate, avvicinandosi pericolosamente ad alcune case. Gli abitanti delle villette sono stati svegliati anche dalle sirene dei vigili del fuoco che hanno attraversato la borgata di Mondello per intervenuti al termine di una giornata complicata. 

Intanto brucia ancora la discarica di Bellolampo l’impianto di smaltimento di rifiuti gestito dalla Rap, l’azienda municipale del Comune di Palermo. È l’unico incendio rimasto ancora attivo delle decine di roghi divampati due giorni fa quando nel capoluogo sono stati raggiunti i 45 gradi.

Anche in questo caso i vigili del fuoco hanno lavorato nell’impianto tutta la notte e proseguiranno le operazioni di bonifica anche oggi. Ci sono focolai ancora accesi da spegnere definitivamente per evitare che le fiamme possano ripartire.

La Rap ha ribadito che l’incendio non ha pregiudicato la funzionalità dell’impianto e che la raccolta dei rifiuti prosegue. Da accertare la funzionalità del sistema antincendio realizzato dopo il rogo dell’agosto 2012 che per giorni paralizzó l’impianto. Paure e polemiche da parte dei residenti della zona che da due giorni sono costretti a vivere con le finestre sigillate per il fumo che si alza dalla discarica e invade le abitazioni.

Torna in alto