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Omicidio a Letojanni. Ucciso a coltellate un 56enne, operatore ecologico  

Nel Messinese, omicidio a Letojanni. Questa mattina un uomo è stato trovato morto nella sua abitazione. La vittima è un cittadino del posto, Massimo Canfora, 56 anni, che viveva in una palazzina in via Nenzi 8, all’estremità sud del paese, nel quartiere Baglio. Sul corpo dell’uomo erano presenti ferite di arma da taglio, in particolare un taglio alla gola, e le indagini hanno imboccato subito la pista dell’omicidio. Il 56enne, di professione operatore ecologico della ditta Loveral, viveva con il fratello che era uscito di primo mattino, intorno alle 7.15, e in questi giorni era a casa in convalescenza in seguito ad un intervento chirurgico. A trovarlo senza vita, in un lago di sangue e sembrerebbe nudo, è stato un vicino che ha sentito delle urla provenire dall’appartamento di Canfora situato al secondo piano e ha dato l’allarme, raggiunto nel frattempo dal proprietario dell’alloggio. All’arrivo dell’ambulanza, però, per lui non c’era più nulla da fare. Sul posto sono arrivati i carabinieri della Stazione di Letojanni guidati dal luogotenente Tony Zarrillo e i militari della Compagnia di Taormina ai comandi del capitano Giovanni Riacà, con il supporto dei colleghi delle Stazioni di Sant’Alessio Siculo e Santa Teresa di Riva. A Letojanni è giunto il pubblico ministero Alessandro Liprino della Procura della Repubblica di Messina, che ha aperto un’inchiesta, e nell’appartamento sono intervenuti i carabinieri del Reparto Investigazioni Scientifiche di Messina e il medico legale Daniela Sapienza per effettuare i rilievi sul cadavere dell’uomo e nell’alloggio. La vittima, molto probabilmente, conosceva il suo assassino, al quale ha aperto la porta di casa prima di essere colpita a morte.

I carabinieri stanno interrogando alcune persone, in particolare due giovani che si trovavano nella palazzina al momento del delitto, uno dei quali non è residente nell’immobile. Sentiti anche vicini e residenti del quartiere e possibili testimoni che questa mattina hanno notato movimenti anomali sotto al palazzo. Al vaglio le immagini delle telecamere di videosorveglianza del paese: in via Nenzi sono sono presenti occhi elettronici dell’impianto pubblico o di privati e le telecamere del Comune installate in una strada vicina non sono funzionanti, ma non è escluso che dalla visione dei filmati possano arrivare elementi utili all’indagine. Sgomento in paese e nel quartiere Baglio, dove i residenti non riescono a dare una spiegazione alla tragica fine di Canfora.

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