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Cilia, Canicattì: Incendio alla Villa, conseguenza di degrado politico, sociale e culturale  

L’inquietante ultimo episodio dell’incendio degli alberi della Villa Comunale di Canicattì impone qualche riflessione.

Quando accaduto è vergognoso, tali gesti vanno condannati e credo che siano conseguenza del degrado sociale, culturale e politico che stiamo attraversando. Inopportuni sono taluni interventi e gratuite illazioni che non portano a niente se non ad inasprire più gli animi, e specie se provengono da chi ricopre un ruolo istituzionale, le parole vanno soppesate.

Ritengo altresì che tali illazioni allusive e prive di ogni fondamento sono create ad arte per assumere una posizione di vittimismo.

Ritengo che questi episodi criminosi debbono essere gestiti da Autorità terze e neutre rispetto alla politica, quindi da Consigliere Comunale chiedo che tali dichiarazioni rilasciate dal Sindaco siano opportunamente riferite presso le Autorità Giudiziarie.

Manca una seria attenzione alla sicurezza, nel 2022 gli strumenti tecnologici dovrebbero essere di aiuto, ma ovviamente le telecamere installate in punti nevralgici della città costate diversi milioni di euro credo purtroppo non abbiamo ripreso nulla perché non funzionanti, peccato che il Sindaco al riguardo non pronuncia una sola parola.

Più volte assieme ad altri colleghi abbiamo esternato nelle sede preposte, la necessità di convocare una conferenza di servizi al fine di effettuare un dibattito sul problema e predisporre soluzioni ed adeguati interventi.

Per tale motivo si RAVVISA la necessità di impegnare il Presidente del Consiglio Comunale a farsi promotore dell’organizzazione di un apposito tavolo tecnico alla presenza dell’Amministrazione Comunale, rappresentanti delle Forze dell’Ordine, delle associazioni di categoria.

Urge una presa di coscienza delle responsabilità e dei ruoli che ognuno di noi ricopre, ribadisco la necessità di tutelare il patrimonio immobiliare del nostro comune, l’incuria e l’abbandono sono un segno del decadimento delle Istituzioni.

Va ricordato come le amministrazioni di turno potrebbero essere assoggettate dalle autorità preposte alle loro responsabilità per non aver preservato il patrimonio del comune, cerchiamo di essere seri nel ricoprire i ruoli istituzionali, per evitare che si venga chiamati a rispondere di eventuale danno erariale.

Quanto ai finanziamenti tanto acclarati dal Sindaco, bisogna riconoscere (contrariamente al modus operante del mondo anglosassone) che a tutt’oggi lo stesso si è dimostrato assai bravo solo nell’annunciare e tagliare nastri, magari di obiettivi e risultati raggiunti da suoi predecessori,

come ad esempio l’annunciato finanziamento della nuova rete idrica da parte dell’ATI che ha presentato un programma di ammodernamento di diverse rete idriche nelle città consorziate tra cui Canicattì, e l’efficientemento energetico dell’Istituto Comprensivo Senatore Gangitano progetto presentato dall’Amministrazione Di Ventura.

Ben vengano i finanziamenti, ma quelli assimilabili alla gestione Corbo debbono ancora concretizzarsi, a tutt’oggi non si ha traccia alcuna.

Ritengo altresì opportuno che l’Amministrazione in carica, fino ad ora dimostratasi parolaia ed includente, passi ad un attività politica più incisiva promovendo ed attuando progetti concreti di cui la Città ha bisogno.

 Canicattì li 10/08/2022 

 CILIA GIANLUCA

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