Alla periferia di Canicattì, hanno abusivamente ampliato di circa 400 metri quadrati, variando anche i percorsi di lavorazione e installando attrezzature senza alcuna autorizzazione, il deposito di commercio all’ingrosso di farmaci. La scoperta delle irregolarità nel corso di un controllo, effettuato dai carabinieri del Nas di Palermo.
Ed è proprio a seguito della segnalazione delle criticità che il Dipartimento pianificazione strategica dell’Assessorato della Salute della Regione Siciliana ha emesso, in attesa del ripristino dei requisiti di legge, un decreto di temporanea sospensione di autorizzazione alla distribuzione.
Un decreto che è stato già notificato al direttore tecnico della struttura, una farmacista trentatreenne. I carabinieri del Nas hanno accertato che il valore della struttura la cui attività è stata temporaneamente sospesa è di 2 milioni di euro, quello dei farmaci custoditi è invece di 3 milioni di euro.