«La chiusura di sportelli bancari in molti Comuni siciliani, 150 secondo quanto rilevano gli ultimi dati pubblicati, è un segnale grave che merita un’attenzione particolare per le conseguenze e i disagi che inevitabilmente si ripercuotono sulla popolazione, specie tra le persone più anziane e fragili che per le loro operazioni hanno storicamente come riferimento lo sportello bancario. Apprezzo e condivido la posizione espressa dalla Fabi Sicilia che ha lanciato l’allarme. Serve una mobilitazione politica e sociale corale per evitare che grossi istituti di credito spariscano dai territori per fare spazio ai sistemi di gestione del credito a livello digitale, penalizzando così quei cittadini che non hanno alcuna familiarità con strumenti multimediali».
Lo ha detto il presidente della Regione, Nello Musumeci, relativamente alla chiusura di diverse filiali di istituti di credito in molti centri della Sicilia. Il governatore ha anticipato che si rivolgerà all’Abi, affinché la strategia di pianificazione territoriale delle banche in Sicilia venga applicata con la necessaria gradualità, tenendo conto delle esigenze di tutte le fasce anagrafiche e sociali.